Goodwood. Dawn Approach s'inchina a Toronado
Volevamo una gara emozionante, dove i due contendenti arrivassero agli ultimi tempi di galoppo lasciando quell’incertezza che solo il traguardo avrebbe fugato. Così è accaduto, Toronado e Dawn Approach hanno regalato ancora una volta uno spettacolo emozionante, sfidandosi davanti al fantastico e numeroso pubblico di Goodwood nelle Sussex Stakes, terza tappa del loro personale dualismo, evento che ha fornito un’ulteriore iniezione d’amore spasmodico verso questo sport, le cui palpitazioni non possono essere misurate in altri contesti.
Toronado ha vinto con merito l’ennesima sfida con l’irlandese appartenente a Godolphin, portando la serie sull’1 a 2. Dalle botte e l’incontro ravvicinato di Royal Ascot, al duello a distanza in una partita scacchi risolta dalla mossa chirurgica di un magistrale Richard Hughes, bravissimo nel gestire le capacità e le risorse dell’allievo di Richard Hannon. Esaurito il compito dei pacemaker Leitir Mor e Reply, Dawn Approach entrava in scena a 500 metri dal traguardo. Kevin Manning era costretto al lavoro straordinario per accendere i motori dell’allievo di Jim Bolger, tenace e coraggioso in corda dopo l’uscita di scena dei battistrada, nel prendersi la leadership della gara posizionandosi sullo steccato.
Collocato nella favorevole scia offertagli da Declaration Of War, Toronado avanzava a fari spenti in campo centrale, fino a mollare gli ormeggi ai 200 finali, momento in cui iniziava la repentina risalita sul rivale. Sul traguardo una mezza lunghezza in favore del castrone appartenente a Joaan Al Tani, giunto alla quinta vittoria in carriera nelle sette uscite effettuate, la prima in una gara di gruppo unoUn successo decisamente rotondo quello del figlio di High Chaparral, che conferma la crescita mostrata recentemente, per Dawn Approach una sconfitta del tutto preventivabile ed un futuro sul quale non si espone il suo allenatore Jim Bolger, che nel dopo gara ha accettato la sconfitta senza accampare scuse.
“Oggi ha vinto il cavallo migliore – ha dichiarato Bolger – non dobbiamo cercare scuse. Sul futuro valuteremo su quale destinazione scegliere, per il momento attendiamo che il cavallo torni in perfette condizioni a Coolcullen, poi prenderemo insieme a Sheik Mohammed, una decisione su quale strategia affrontare.”
Richard Hannon Jr, figlio dell’allenatore nonché assistente del padre ha detto: “Assaporiamo questo successo in maniera molto dolce, forse dopo due sconfitte questa vittoria ci ripaga di molti sacrifici. Sapevamo che lui è un cavallo molto buono, in lavoro fa cose straordinarie, e sono sicuro che in futuro potrà crescere ancora. Le Queen Elizabeth II potrebbe essere una gara giusta per lui, ringrazio John Ferguson e Godolphin, che sono stati i primi a volersi complimentare per il successo.”
MAURIZIO CALCHETTI