Expo, la Sardegna premia i suoi fantini
MILANO. Prende il via domani mattina una settimana intensa e senza sosta che presenterà al mondo l'economia, la cultura, le tradizioni, i colori, i suoni e i profumi delle campagne sarde. A tagliare il nastro della sette giorni sarà la Sardegna: l'isola dei cavalli, con il mondo ippico al centro di una giornata ricca di appuntamenti e belle sorprese.
Il clou sarà il premio ai fantini sardi “i più bravi in Europa e nel mondo – dice Battista Cualbu presidente di Coldiretti Sardegna – Sono il miglior spot per il mondo equestre sardo. Cavallo per molti è sinonimo di Sardegna proprio grazie a questi ragazzi. Per questo ci è sembrato naturale assegnare loro il titolo di ambasciatori dell'ippica sarda nel mondo”.
Il titolo sarà conferito domani mattina nel padiglione Coldiretti in Expo, davanti al quale svetteranno per tutta la settimana le riproduzione dei Zigantes de Mont'e Prama, (alte 3,40 metri) realizzate dalla Cooperativa sociale Integrazione Ecosolidale di San Vero Milis, a Fabio Branca, Dario Vargiu e Andrea Atzeni, il top dei fantini oggi in attività, “ma simbolicamente – spiega il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba - lo diamo a tutti i fantini e a coloro che con grande passione trasmettono e divulgano la cultura ed il rispetto per il cavallo, oltre che il nome della Sardegna tutta”.
Nel corso della mattinata saranno assegnati anche altri riconoscimenti e si farà il punto dell'ippica isolana con due dei massimi esperti del settore: Raffaele Cherchi, direttore dell'Agris e Tore Budroni, la voce delle corse ippiche in Sardegna.
La parte culinaria sarà affidata allo chef dell'agriturismo S'Ena Frisca di Tissi, Riccardo Piras.
“E' uno dei momenti più importanti delle nostre giornate. Grazie al nostro chef – dice Battista Cualbu – presenteremo al meglio le nostre eccellenze agroalimentari. Saranno 28 momenti in tutta la settimana, quattro al giorno (colazione, pranzo, merenda e cena)”.
La giornata sarà arricchita dai laboratori (domani sui cavalli di canna) grazie alle nostre socie donne, e dal tenore Supramonte di Orgosolo.