Endurance in Corsica, non una gara ma un'odissea
UNA GARA da dimenticare non c’è che dire. Pioggia, vento, polemiche, ritiri e annullamento della 90 km. Gli organizzatori del “Zappa Horse Endurance” in Corsica hanno avuto il loro bel da fare per far disputare la prova più lunga, quella FEI ** sui 130 km, e non lasciare a terra i numerosi partecipanti arrivati, oltre che dalla Francia, anche dall’Italia e in particolar modo dalla Sardegna.
Eppure alla vigilia sembrava ci fossero tutti i presupposti per portare a termine la gara senza ostacoli, potendo sfruttare i continui saliscendi e le risorse naturali che il territorio del sud est della Corsica offre. Invece, prima la gara sui 130 km è terminata tra le polemiche perché alcuni binomi hanno tagliato il traguardo percorrendo cinque chilometri di meno (sembra per le segnaletiche insufficienti), poi la domenica il maltempo ha costretto gli organizzatori ad annullare la prova sui 90 km. Insomma una serie di inconvenienti risolti parzialmente dal delegato della FEI, Maurizio Stecco che solo nella tarda serata ha proclamato la classifica definitiva, considerando le proteste e affidandosi al regolamento.
Classifica che premia la Sardegna con il quarto posto di Gianni Delinna con Coccorita de Mores. Ottimo risultato per il cavaliere sardo, primo fra gli italiani, che ha terminato un percorso di gara, "a giudizio dei concorrenti” troppo impegnativo per una prova così lunga, alla media di 15,271. Risultato di rilievo per Delinna considerando che tra gli avversari figuravano i migliori specialisti francesi come il pluricampione Jack Begaud e Sylvie Agostini (seconda classificata della recente gara di Santa Teresa di Gallura), ed i campioni italiani Carlo di Battista e Chiara Rosi.
La gara sui 90 km, prevista per la domenica, è stata annullata per impraticabilità del percorso (da sabato alle ore 10 a domenica alle 15, non ha mai smesso di piovere), ed ha lasciato a piedi gli altri cavalieri e amazzoni sardi presenti: Mara Feola, Mauro Viaggi, Marcello Conte, Salvatore Azzena e Alessandro Monni.