Derby day. La rivincita di Omaticaya
ROMA. Sole, 26 gradi, tanta gente a Capannelle, area ospitalità ben curata e clima di autentica festa nel giorno del Derby. Tra le corse piu' belle della giornata una splendida edizione del Tudini, gruppo 3 sui 1200 metri di pista grande. Vi ha ritrovato la strada del successo la talentuosa Omaticaya, la giovane velocista che a due anni aveva anche frequentato ben figurando categorie internazionali prestigiose. Nel Carlo Chiesa la sua corsa era finita con una gabbia che non si era aperta in simultanea con gli avversari. Stavolta è filato tutto liscio e alla sgabbiata ha assunto l'iniziativa Elettrotreno che allo steccato conduceva su Chiara Wells, Omaticaya, a centro pista Eldo River, sui primi galoppavano anche Clorofilla e Rosendhal. A metà percorso Elettrotreno era avvicinato da Omaticaya, mentre sui primi provavano anche il tre anni Mord e l'alleata Art Of Dreams. Ai 200 finali passava in vantaggio Omaticaya inseguita da Rosendhal, mentre allo steccato restava in quota Elettrotreno e al largo avanzava Pride and Joy. Nel tratto conclusivo
Omaticaya respingeva tutti i tentativi di Rosendhal conservando mezza lunghezza sul rivale. Terzo posto per il pisano Pride and Joy, sul quale nell'immediata vigilia della gara circolavano le voci di un gran lavoro in settimana in compagnia di Salford Secret. Quarto posto per un egregio Elettrotreno, sempre nell'avanguardia della corsa e quinta una Bettolle finita a velocità doppia dalle retrovie. Già il tondino aveva dato un'indicazione precisa mostrando una Omaticaya molto concentrata e poco sudata, a differenza della presentazione nel Chiesa. (p.all.)