Cheltenham. La chiusura è di Lord Windermere (20/1)
CHELTENHAM. La Gold Cup Chase ha chiuso la straordinaria quattro giorni del Gloucestershire. L’ultimo atto di questo meraviglioso meeting, ha visto ancora una volta premiata la scuola e i colori di stampo irlandese, sul gradino più prestigioso del podio grazie alla vittoria a sorpresa di Lord Windermere (20 contro 1) che al termine di una gara ricca di colpi scena, condita da un finale molto convulso, è riuscito a precedere per minimo distacco il compagno di viaggio On His Own e lo sfortunato The Giant Bolster.
La vittoria porta la firma e tutta l’impronta del champion jockey irlandese Davy Russel, il 35enne nativo di Youghal, che dopo l’addio a Giggistown dopo alcune stagioni ai massimi vertici, ha riassaporato la vittoria in una classica assoluta del panorama National Hunt. Gran parte del merito spetta al suo trainer Jim Culloty, ex jockey dal passato prestigioso, che in una stagione seppe vincere Gold Cup e Grand National, bravissimo nel presentare in ordine tutto il suo materiale di Mount Corbitt in Churchtown, sede di lavoro nella contea di Cork. L’atteso Bob’s Worth, il detentore del titolo, ha perso la sua imbattibilità sul percorso di Prestbury Park, giungendo quinto al traguardo, preceduto dal rivale dichiarato Silviniaco Conti, il vincitore delle King George Chase, con il quale sembrava aver aperto il discorso vittoria a due ostacoli dalla conclusione.
Dopo l’ultima fence, l’allievo di Nicky Henderson non ha avuto più la forza e le gambe necessarie per replicare all’avversario, che improvvisamente allargava verso l’esterno, accusando probabilmente un calo di tenuta dopo il forte strappo conclusivo, perdendo probabilmente delle folate preziose. Ma i colpi di scena non erano ancora finiti. On His Own stoico dieci anni appartenente alla famiglia Wylie, in sella David Casey, impattava contro il lanciato The Giant Bolster sull’ultima, Lord Windermere, sempre di rincorsa sotto l’energica spinta di Russel, recuperava all’interno dei due rivali, correndo il tratto piano in diagonale, non permettendo linearità di galoppo agli stessi On His Own e The Giant Boltster, quest’ultimo senza dubbio il più sacrificato fra i due. L’inchiesta degli stewards non portava a nessuna modifica nell’ordine di arrivo.
Il jockey vincitore Davy Russel dichiarava nel dopo gara: “Non posso crederci. Non sono mai stato in gara, ho dovuto montarlo per tutto il percorso. Stava saltando bene ma sembrava non volerne sapere di trovare le giuste coordinate. Il merito di tutto ciò spetta a Jim Culloty, che a ha sempre creduto a questa corsa. Mi ha sempre dichiarato di attendere Cheltenham e alla fine così è stato, incredibile.” L’allenatore Jim Culloty ha detto: “Per essere onesti dopo la perfomance negativa di Leopardstown, sembrava non esserci grande fiducia intorno ad esso, ma avevo detto a Davy di non prendere altri contatti per la Gold Cup, perché a Cheltenham sarebbe stato un altro discorso anche perché a Cheltenham il figlio di Oscar vinse nella passata stagione una bellissima edizione delle Rsa Chase. In questo lavoro non sai mai cosa può capitarti, fino a questo momento la stagione non era stata gran che, ma tutto il lavoro ha pagato fortunatamente al momento giusto.”