Centro del Cavallo, la FISE si chiama fuori
LA FONDAZIONE Centro del Cavallo, istituita nell’ambito di un territorio profondamente legato per storia e tradizione al cavallo ed inaugurata nel 2007 in occasione dei Campionati Europei di Dressage, ha intrapreso da circa un anno un progetto di riorganizzazione e rilancio finalizzato a risolvere alcune criticità della struttura nonché ad implementare le attività accademiche e gli sporadici eventi sportivi di alto livello - per cui si è contraddistinto il Centro nel passato - con un’attività quotidiana, un’apertura al territorio tanto da rendere il Centro un polo di servizi che, attraverso il cavallo e sotto l’egida della Regione Piemonte, svolge attività culturale, didattica, formativa, ludico-motoria, sociale, sanitaria oltre che ovviamente tecnico-sportiva e di promozione dei beni naturalistici, storici ed artistici della regione e di altre aree di interesse attraverso specifiche iniziative connesse al cavallo.
Gli apprezzamenti ricevuti dagli utenti del territorio e da diverse figure del comparto equestre
evidenziano che gli obiettivi della prima fase di riorganizzazione della Fondazione sono stati conseguiti con successo. Le esplicite richieste che la Fondazione prosegua in tale direzione rimanendo un bene a disposizione del pubblico, del territorio e del comparto equestre mostrano che il percorso intrapreso è quello giusto.
A seguito della comunicazione da parte della FISE di rinuncia alla qualifica di socio fondatore e di
recesso dalla Fondazione Centro del Cavallo, considerato l’obbligo di adempiere alla legge 30 luglio 2010 relativamente alla riduzione di costi degli apparati amministrativi che fissa a massimo cinque i componenti dei consigli di amministrazione, il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Centro del Cavallo ha deliberato l’uscita della Federazione Italiana Sport Equestri approvando le relative modifiche statutarie; la Fondazione è pertanto costituita dalla Regione Piemonte, dall’Università degli Studi di Torino, dal Comune di Druento e dall’UNIRE (ASSI).
La Fondazione rimane comunque disponibile a predisporre nuove intese per attività congiunte con la FISE e con i singoli Comitati Regionali FISE.
La Fondazione procede con il progetto di riorganizzazione implementando le attività istituzionali e
sociali attraverso il cavallo ed ampliando, secondo un determinato piano strategico nel rispetto delle finalità statutarie, l’attività didattica ed i servizi con iniziative di autofinanziamento, d’intesa con la Regione Piemonte.
La Fondazione crede fermamente che le attività culturali, formative, ludiche, didattiche, sportive, sociali e sanitari che possono essere realizzate attraverso il cavallo e nel rispetto dell’animale - e che il Centro pone in essere secondo il succitato progetto di riorganizzazione - possano costituire, soprattutto in tempi di crisi come quelli attuali, un valore per il nostro Paese.