Benessere del cavallo, urgente
e indispensabile una normativa europea
DURANTE LE RIUNIONI annuali della Federazione Internazionale degli Allevatori del Cavallo da Sella (WBFSH), che si sono tenute a Siviglia la scorsa settimana, si e` svolto un seminario assai significativo sul futuro del benessere del cavallo nel comparto del cavallo sportivo. All`evento hanno partecipato rappresentati dei Paesi Bassi, della Danimarca, della Germania, del Belgio, della Francia, dell`Irlanda, del Regno Unito e della Spagna. Durante la discussione, per ciascun Paese, sono stati affrontati al piu` alto livello problemi relativi al mantenimento dei cavalli, all`identificazione, all`esercizio, alla salute, all`uso della frusta, alla gestione dei medicinali, presentando - in alcuni casi - delle linee guida per coloro che tengono i cavalli e che successivamente diventeranno linee guida proposte dalla Federazione.
Il reale problema e` che soltanto in Europa esistono oltre 60 normative che attengono alle problematiche degli equidi e si riferiscono alla salute animale, alle competizioni, ai libri genealogici, all`utilizzazione di seme e ovuli, all`importazione e all`esportazione, ai documenti di identita`.
D`altro canto non si possono non tenere presenti le continue pressioni che le associazioni del welfare di qualsiasi tipo - da quelle piu` prettamente "animaliste", alle ONG e alle "charities" che si occupano del benessere animale - effettuano a livello nazionale e internazionale su problematiche quali la macellazione e il trasporto degli equidi.
La necessita` di intervenire sull`Unione Europea per rendere omogenea e comune la normativa sulla materia e` ormai imprescindibile.