Arcoveggio. Dodici partenti nel Premio Repubblica
BOLOGNA. L’Arcoveggio festeggia il 2 giugno ricordando il proprio genetliaco con un’edizione di pregio del suo storico Gran Premio, il Repubblica, che dal 1948 inaugura di fatto la stagione estiva del trotto tricolore e che sfoggia un Albo d’Oro di eccezionale prestigio, con Mistero ed il Cavalier Ossani ad aprire la lista dei vincitori, chiusa nel 2017 dalla vittoria a tempo di record (1.11.1) di Pancottina Bar ed Enrico Bellei.
Ben dodici i binomi che si schiereranno dietro le ali dell’autostart per dar vita ad una sfida equilibrata e suggestiva, dalla quale è lecito attendersi un severo attacco al record della corsa, con un elevato numero di candidati alla vittoria ed una trama tattica tutta da interpretare.
Affermati campioni indigeni ed uno scandinavo dalla brillante quanto controversa carriera giovanile sfilano nella clip virtuale di presentazione, con il numero uno appannaggio dell’ardente Skiline Dany, un erede del grande Varenne che fa della velocità iniziale la propria dote peculiare e che ha trovato in Giorgio D’Alessandro Jr il partner ideale per esprimere il suo notevole potenziale atletico, lo stesso che gli permise di emergere nel Nazionale del 2014 dopo solitario percorso all’avanguardia.
Al post due si avvierà la beniamina del pubblico locale, Uma Francis, instancabile portacolori dei felsinei doc Bonvicini e Dell’Aquila, sulla breccia da ben quattro stagioni nelle quali, spesso in coppia con il suo odierno compagno d’avventura Enrico Bellei, ha maramaldeggiato anche contro i maschietti,vincendo Nazionale 2016 e Trinacria 2017 e salendo sul podio del Derby: oggi, la forma pare ancora in rodaggio ed il marcatore un obiettivo legittimo quanto difficile.
Agevole tre per Paris Roc, giumenta esperta che sta vivendo una seconda giovinezza come confermano le numerose vittorie ottenute al trotto montato spesso in terra francese e che sarà interpretata dal talentuoso Vincenzo Piscuoglio "Vp" Dell’Annunziata, affiancata dalla compagna di colori Tamure Roc, soggetto in splendide condizioni di forma che nel 2018 si è affermata nel rocambolesco Costa Azzurra di inizi aprile a Torino e poco dopo nel modenese Gp Orlandi con l’intermezzo della Finale del Lotteria, successi che la proiettano ai vertici del pronostico bolognese assieme al suo driver Santo Mollo, a segno nel Repubblica 2015 con Pace Del Rio.
Numero cinque per Tina Turner, la proposta di Gaspare Lo Verde che dovrà dar fondo alle sue doti di duttilità per reperire lo steccato al cospetto di esimi partitori e mirare ad un obiettivamente difficile piazzamento, mentre Uno Italia ha mostrato forma al top in occasione dell’ultima uscita modenese e non pare temere la scomoda collocazione all’estremità dello schieramento, Lorenzo Baldi professa fiducia e mira senza al meno al podio bolognese, da sempre sua pista d’elezione.
Si scende in seconda fila per trovare la giubba vincente del momento, quella gialla di Alessandro Gocciadoro, al ritorno da una trionfale campagna svedese e più che mai intenzionato a confermare il suo magic moment alle redini di Stella di Azzurra, esperta giumenta dal completo bagaglio tecnico e dalla forma stabilmente al diapason, foriera di un possibile assalto al podio.
Per Uragano Trebì la trasferta emiliana si potrebbe concludere con il successo, soprattutto se in prima fila dovessero dare fuoco alle polveri con largo anticipo, starà a Roberto Vecchione scegliere i tempi giusti per vincere il suo primo Gp Repubblica dopo numerosi tentativi andati a vuoto.
Tarim veste i panni della sorpresa, dopo una positiva stagione francese, e Ultras Grif pare pronto a ribadire una dimensione atletica di tutto rispetto, esaltando il lavoro del suo mentore Andrea Vitagliano.
Un suggestivo binomio si avvierà al numero undici, posizione scomoda che la coppia Electic Light/Jos Verbeeck cercherà di bypassare magari grazie ad un’invenzione del Diavolo Belga, due volte a segno nella classica petroniana con Derrick di Jesolo e Ludo De Castelle ed al ritorno dopo qualche stagione in quel di Bologna; per chiudere la disamina con Roxanne Bar, facoltosa portacolori della famiglia Stecca e compagna di colori della vincitrice della scorsa edizione Pancottina Bar, le cui chance paiono invero limitate anche se la guida di Roberto Andreghetti invita a prestarle attenzione, quanto meno in ottica marcatore.