Alleanza Nazionale vuole il commissario alla Fise
ADRIANA POLI BORTONE, ex ministro dell’agricoltura e ora senatore di Allezanza Nazionale ha presentato al presidente del Consiglio dei Ministri la seguente interrogazione a risposta orale (Senato - Atto n. 3-00295 - n Commissione):
“Premesso che:
nell’assemblea nazionale della Federazione italiana sport equestri (FISE) del 28 luglio 2008 l’87 per cento dei soci ha sfiduciato il presidente Croce al quale ha chiesto una immediata convocazione del Consiglio federale per procedere "sia all’approvazione dei provvedimenti di competenza, sia per procedere alla indizione dell’assemblea ordinaria elettiva" nel termine indicato del 30 ottobre;
con vari pretesti l’assemblea, convocata per il giorno 3 novembre, è stata poi ulteriormente procrastinata al 29 novembre;
“fatti gravi sono stati evidenziati dai consiglieri del FISE, fra cui: la mancata approvazione del bilancio negli ultimi due anni, la nebulosa situazione “di cassa”, gli obblighi finanziari autonomamente assunti dallo sfiduciato presidente Croce con delibere presidenziali non aventi assolutamente il requisito dell’urgenza; una gestione, dunque, “autocratica” in presenza di un consiglio decaduto (laddove il Presidente doveva limitarsi esclusivamente all'ordinaria amministrazione), la sospensione del calendario agonistico sportivo, la politica conflittuale dello sfiduciato presidente Croce persino nei riguardi dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato (decisione priva di delibera del Consiglio federale), i risultati assai deludenti dei giochi olimpici del 2000, del 2004, del 2008;
“tutte le circostanze ricordate continuano a determinare un quadro preoccupante dell’attività svolta dal presidente Croce, in dispregio del deliberato di sfiducia nei suoi confronti,
“l’interrogante chiede di sapere se il Presidente del Consiglio dei ministri intenda intervenire subito per ripristinare regole minime di legalità, procedendo al commissariamento della FISE per giungere rapidamente all'elezione degli organi statutariamente previsti e ridare slancio alla federazione dopo un lungo periodo di amministrazione non partecipata”.