Unirelab, De Iuliis assolto con formula piena
UNIRELAB comunica: "Si è svolta in data 1 dicembre 2010 davanti al Tribunale di Milano la prima ed unica udienza del procedimento penale a carico del Direttore Generale di UNIRELAB per l’asserita violazione dell’art. 193 del T.U.L.S.S. nel periodo febbraio-maggio 2009.
Il Pubblico Ministero di Milano, sulla base dell’ informativa di reato presentata congiuntamente dai NAS e dall’ASL milanese, aveva ritenuto di rinviare a giudizio il Dott. Paolo De Iuliis contestandogli di aver mantenuto in esercizio il laboratorio seppure in possesso di autorizzazione sanitaria intestata al precedente direttore sanitario, Dott. Marco Montana, omettendo la presentazione della Dichiarazione di Inizio Attività come richiesto dalla normativa vigente.
Gli organi ispettivi avevano così sostenuto, contrariamente alla normativa in materia di autorizzazioni sanitarie ed alla logica, che l’autorizzazione sanitaria del laboratorio UNIRELAB fosse stata rilasciata personalmente all’ex direttore sanitario e scientifico del laboratorio, Dott. Marco Montana, invece che al laboratorio stesso che l’aveva a suo tempo richiesta.
Le ispezioni sono iniziate nel momento in cui il Dott. Montana aveva cessato il proprio incarico presso il laboratorio ed il Dott. De Iuliis, autorizzato dall’Ente, aveva comunicato di aver assunto da tale data l’incarico di Direttore Sanitario presso il laboratorio.
In esito alla semplice notizia dell’esistenza di una indagine della Procura della Repubblica di Milano, il giornale Gazzetta dello Sport ha dato luogo ad una campagna diffamatoria contro UNIRE ed UNIRELAB, a seguito della quale UNIRELAB ha già avviato un’azione risarcitoria.
Un gran numero di avvocati difensori di allenatori coinvolti in procedimenti disciplinari a seguito di riscontro di non negatività alle analisi, hanno inserito tra le eccezioni difensive, la asserita mancanza di autorizzazione sanitaria del laboratorio UNIRELAB.
All’udienza del 1 dicembre u.s. presso il Tribunale di Milano, il difensore del Dott. De Iuliis, l’Avv. Lorenza Mel del Foro di Venezia, ha presentato una istanza di assoluzione pre-dibattimentale al Giudice ai sensi dell’art. 129 c.p.p. corredata da documentazione inequivocabile perché “il fatto non sussiste”.
Il Pubblico Ministero in udienza, una volta esaminata l’istanza e la documentazione prodotta, si è associato alla richiesta del difensore ed il Giudice, in accoglimento dell’istanza, ha così assolto prima dell’apertura del dibattimento il Dott. De Iuliis.
Tutti i casi positivi ai controlli UNIRE che il Sig. Michele Ferrante della Gazzetta dello Sport ha esposto come casi da annullare, sono quindi da ritenersi casi perfettamente validi sotto ogni profilo.
Si è conclusa così, nel migliore dei modi prima dell’apertura del dibattimento, una vicenda che ha comportato ingenti danni di immagine al dott. De Iuliis ed all’UNIRELAB. La Giustizia ordinaria ha così implicitamente statuito, pronunciando la assoluzione, che tutte le analisi di UNIRE sono valide ai fini dell’irrogazione delle sanzioni disciplinari previste dal regolamento.