Tutti i numeri del Global Champions Tour
L'edizione numero 1 del Longines Global Champions Tour a Roma chiude con un bilancio che somma insieme una lunga serie di note nella colonna del positivo. L'effetto di una sede spettacolare - lo Stadio dei Marmi ‘Pietro Mennea’, al Foro Italico - con un allestimento che ha esaltato la bellezza dello storico impianto; un campo di partenti di straordinario spessore (sette dei primi dieci del Ranking del circuito); gare combattutissime (lo svedese Rolf-Goran Bengtsson con Casall ASK ha firmato la prova cardine del programma e il francese Patrice Delaveau con Lacrimoso HDC quella di chiusura); la presenza di nomi del jet set internazionale a bordo campo (un nome per tutti quello di Bruce Springsteen che ha seguito venerdì e domenica dalla Hospitality
Lounge le gare della figlia Jessica); una grande affluenza di pubblico (10.000 persone stimate nelle tre giornate di cui oltre 5.000 nella sola giornata di sabato, quella del Longines Grand Prix); una copertura mediatica imponente su carta stampata e televisione (oltre otto ore di diretta trasmesse da Rai Sport, cui si aggiunge il ricco palinsesto delle emittenti straniere e tematiche); un movimento importante sui social del circuito che alla vigilia già vantavano 189.000 likes su facebook, 23.000 followers su Twitter, 53.000 su Istagram e 1.391.808 visualizzazioni su Youtube. Fabulous! Great! Marvelous! I commenti dei campioni che hanno reso grande la tappa romana del circuito e di tutti gli addetti ai lavori sono stati unanimi e grandissima la soddisfazione di Jan Tops, patron del circuito, che ha speso parole di grande apprezzamento per il sostegno degli enti patrocinatori CONI, CIP, Roma Capitale, FISE e il supporto organizzativo di CONI Servizi. Appuntamento a settembre 2016

Una panoramica del global. foto Stefano Grasso