Ponte Vecchio, sofferta e meritata vittoria di Akela Pal Ferm
FIRENZE. Il Ponte Vecchio, storico gran premio del trotto gigliato, non tradisce le attese e regala una prova ricca di suspense e colpi di scena, il primo si registra sulla prima curva quando la favorita Birba Caf si estromette con un errore, nel tentativo di contenere Akela Pal Ferm, avviatasi velocissima dall'esterno dello schieramento. Ha spinto la macchina Vesna ma la splendida partitrice allenata da Gennaro Casillo, con una pennellata in avvio di Antonio Di Nardo, mette il muso davanti anche alla valorosa giumenta di Legati. Rallenta il ritmo il driver scudettato in vedetta al plotone, ma al passaggio avanza per linee centrali Billy Idol Jet, trascinandosi Belzebù Jet, andando in pressing sulla leader.
Sui primi è anche Vincerò Gar, ma impacchettato in una scomoda posizione, chiuso alla corda senza spazio. Le posizioni non mutano sulla dirittura di fronte, poi verso la piegata Akela Pal Ferm allunga per sfuggire ai due compagni di allevamento, così, in quell'aprirsi a ventaglio del gruppo, Gubellini coglie l'occasione per spostare all'esterno un Vincerò Gar che è un dipinto e sprizza energia da tutti i pori. Il tramonto della curva lo coglie in quarta ruota proteso all'inseguimento. Avanza a grandi folate il targato Gar, Belzebù Jet ha alzato bandiera bianca mentre sono in quota ancora Great King Wine e Belzebù Jet. Davanti, entrando in retta, Akela Pal Ferm è ancora vitale e cerca di portare a casa un altro traguardo prestigioso della carriera, quello di livello più alto per noblesse dell'albo d'oro della corsa fiorentina. Di Nardo le chiede un altro allungo quando il palo si avvicina e con esso anche il profilo di Vincerò Gar che viene a tutto vapore al largo di tutti.
Il cerchio rosso arride ancora alla coraggiosa femmina preparata a Monsummano Terme dal Maestro Casillo. Una corta testa, come direbbero quelli del galoppo, che divide Akela Pal Ferm da un comunque fantastico Vincerò Gar. Corsa giudiziosa di Great King Wine, che senza prendersi rischi, coglie un prezioso terzo posto che fa curriculum, davanti a un Belzebù Jet, piaciuto alla prima contro gli aged, tonico e combattivo. Vesna ha giocato le carte in avvio, quinto posto onorevole. Media al chilometro di 1.13.2, sulla velina di una corsa che si è potuta apprezzare anche per le immagini che la regia digitale dell'ippodromo fiorentino ha proposto al pubblico che ha seguito anche da casa o nelle sale scommesse. Il bel trotto di Firenze promosso a pieni voti.