Mascalcia italiana a Vetulonia, inaugurata la fucina di ferri e talenti
Una giornata importante, quella di sabato scorso, per La Ferlita di Vetulonia, frazione di Castiglione della Pescaia. L’azienda agricola grossetana, infatti, ospiterà il “Corso di formazione per addetto al pareggio, ferratura dello zoccolo equino/bovino e forgiatura dei ferri” e il 25 febbraio, dopo la tradizionale benedizione dei locali didattici, docenti e aspiranti maniscalchi hanno potuto tagliare il nastro della nuova sede.
Andrea Caldelli, presidente dell’Agenzia di formazione L’Altra Città - che organizza il corso e ha condotto l’iter che ha portato al riconoscimento, da parte della Regione Toscana, tanto della figura professionale quanto del percorso formativo (Decreto Dirigenziale n. 16100 dell’ anno 2022) - ha illustrato le varie fasi del corso.
La formazione si compone di 900 ore, durante le quali verranno trattate le materie che devono costituire il bagaglio tecnico e culturale dei frequentatori (podologia, ippologia, teoria e pratica di forgiatura del ferro e di pareggio dello zoccolo, sicurezza sul lavoro, aspetti fiscali della professione, benessere del cavallo, comunicazione eccetera).
Docenti del lungo e articolato percorso saranno Prisco Martucci, Barbara La Ferlita e Stefano Manocchio, già insegnante presso la Scuola Militare di Mascalcia.
Barbara La Ferlita, titolare dell’azienda che ospita la “Mascalcia Italiana”, ha letto i saluti pervenuti dal sottosegretario di Stato al Mipaaf Patrizio Giacomo La Pietra e del già sottosegretario di Stato al Mipaaf Giuseppe L’Abbate.
Presenti alla cerimonia di inaugurazione il responsabile delle aziende del Crea Luca Buttazzoni e il direttore del centro di Ricerca Zootecnia e Acquacoltura del Crea Salvatore Claps, che hanno manifestato vivo interesse per il corso e per possibili progetti di ricerca che potrebbero svilupparsi in futuro.
La mattinata si è conclusa con una relazione di Stefano Manocchio dal titolo “Il cavallo ferrato e il cavallo scalzo”. Il veterinario ha illustrato le due condizioni con i relativi vantaggi e limiti ed evidenziato come sia di importanza vitale, per il benessere del cavallo, la conoscenza della podologia e della mascalcia che non può prescindere dalla capacità di forgiare il ferro che risulterà più indicato per la condizione presentata dal cavallo che ci accingiamo a ferrare.
In questo solco, la capacità formativa e il bagaglio di esperienza accumulato in quasi mezzo secolo di professione, trascorso in gran parte come istruttore presso la Scuola Militare di Mascalcia, a Pinerolo prima e a Grosseto poi, del cav. Prisco Martucci rappresenta l’autentico valore che gli allievi potranno trovare in questa fucina di ferri e di talenti.
Martucci, assistito da un gruppo di ex allievi dei Corsi per maniscalchi civili (tenutisi fino a pochi anni fa a Pinerolo e Grosseto) hanno testato strutture e attrezzature per gli allievi presenti. Dopo la forgiatura si è eseguita la ferratura di un cavallo Maremmano messo a disposizione dall’Agricola Badia Vecchia di Loriano Bargagli e condotto dal buttero Roberto Talluri.A chiosa della giornata, un pranzo conviviale con brindisi augurale per il nuovo corso e i giovani maniscalchi.