La Fise dichiara: Abbiamo debiti per 2.900.000€
LA FISE (Federazione Italiana Sport Equestri) comunica:“Esprimo il massimo apprezzamento e appoggio verso l’iniziativa del Presidente del CONI Gianni Petrucci di avviare un nuovo rapporto tra lo sport ed il mondo della scuola”.
"Il presidente FISE, Avv. Andrea Paulgross, si è espresso così, nel corso del Consiglio Nazionale del CONI svoltosi venerdì 19 giugno al Foro Italico di Roma. La decisione di Petrucci, di rivolgersi direttamente con una lettera aperta al Ministro dell’Istruzione, On. Mariastella Gelmini, per esprimere le richieste, le aspettative e lo stato d’animo dello sport italiano nei confronti del mondo della scuola, ha trovato l’appoggio totale dei vertici della FISE.
“L’effettiva introduzione di un’attività motoria e sportiva in ogni ordine e grado della scuola, come indicato dal CONI, quale primo obbiettivo per il prossimo quadriennio – ha dichiarato il Presidente Paulgross – giunge parallelamente alle iniziative già decise dalla nostra Federazione per costruire un solido rapporto tra il mondo scolastico e l’attività equestre di base. Abbiamo già istituito due commissioni che stanno elaborando convenzioni e progetti volti ad incrementare i vivai giovanili dei nostri centri ippici. Si tratta di un progetto complessivo di avviamento allo sport e la FISE è dunque in prima linea al fianco del CONI, affinché l’attività sportiva all’interno della scuola diventi finalmente una concreta realtà di crescita per i giovani”.
"Il presidente Paulgross ha partecipato ai lavori del Consiglio Nazionale del CONI a ventiquattro ore dal Consiglio Federale che ha messo a fuoco nei dettagli la situazione del bilancio FISE al 31 dicembre 2008.
"I debiti accumulatisi negli anni ammontano a 2.900.000 euro: questo il dato fotografato con assoluta chiarezza in 6 mesi dalla nuova gestione federale che ha ereditato questa situazione dagli anni precedenti. L’impegno del nuovo governo FISE, insediatosi il 29 novembre 2008, sarà ora quello di ripianare i debiti nell’arco dei prossimi 3 anni, garantendo parallelamente il perfetto funzionamento dell’attività sportiva a cui, pur a fronte dell’esposizione economica, non solo non verranno tagliate risorse ma, attraverso un elaborato progetto di interventi articolati, verrà anche garantita nuova linfa per il suo sviluppo".