Galoppo a Roma. La francese Farmah travolgente
ROMA. Un'autentica freccia la francese Farmah, vestita del blu-bianco di Hamdan Al Maktoum, nel Premio Carlo e Franco Aloisi. A trecento metri dal palo la transalpina è apparsa in vantaggio a centro pista per poi staccarsi dai rivali, capeggiati dalla tedesca Guinnevre, supplementata in settimana e montata da Micky Cadeddu, che faceva ritorno alle Capannelle. Sei le lunghezze sul traguardo tra la sprinter d'oltralpe e la teutonica, mentre Rosendhal, atteso al poker di vittorie, conquistava il terzo posto chiudendo a una lunghezza e mezza da Guinnevre. Una lunghezza dietro l'italiano di Francia, era il tre anni Harlem Shake a figurare al quarto posto.
Edizione, dunque, sopra standard della classica autunnale sui 1200 metri di pista dritta, perchè questa Farmah in autunno è cresciuta in maniera esponenziale rispetto allo standard primaverile e dovrebbe apportare all'ex Premio Umbria un rating di livello.
Se l'Aloisi ha preso la strada della Francia, siamo riusciti a difendere il Roma Vecchia, la listed per i fondisti che ha visto un bellissimo arrivo tra i nostri Targaryen e Vado di Siella. Il quattro anni in giubba fucsia e verde, montato da Gregorio Arena, galoppando all'esterno è venuto a battere nel tratto conclusivo di un distacco minimo – muso – il tre anni Vado Di Siella. Al terzo posto un generoso Cospirator, uno dei pochi dell'avanguardia della corsa.
La linea del Lydia Tesio ha premiato So Many Shots, che Dario Vargiu ha portato ad uno stacco per netta dimensione – tre lunghezze – tra le femmine del Buontalenta. Nell'Allevamento, mischia per femmine da handicap, successo di Naxos Beach, ben trattata al peso. (p.all.)