
Cosmo Spritz, in occasione del recente successo all'ippodromo Arcoveggio. (foto ufficio stampa Hippogroup Bologna)
Domenica a Trieste l'antico Derby dei 4 anni
Domenica all'ippodromo Montebello di Trieste si disputa il Gran Premio Presidente della Repubblica di gruppo 3, corsa di grande tradizione, la cui origine risale al 1927 come Derby dei 4 anni. Dunque, è straordinaria, perché legata a importanti eventi, la storia di questo gran premio. I primi tentativi di allestire un derby dei 4 anni ebbero luogo a Torino, sulla distanza dei 4000 metri. Poi si provò a Bologna, sui 2000 metri. Se ne riparlò dopo la grande guerra del ’15-’18, agli inizi degli anni ’20: la società che gestiva il locale ippodromo domandò agli enti tecnici l’autorizzazione per dare vita a una corsa sulla distanza dei 3218 metri, cioè un doppio miglio inglese. La richiesta fu accolta nel 1923 e la prima edizione fu disputata nel 1927. Quattro edizioni, quindi nuovo stop. Del derby dei 4 anni se ne riparlò solo dopo la seconda guerra mondiale, nel 1950. I vincitori di quell’edizione furono Bayard, per i colori della Scuderia Tevere, con Ugo Bottoni in sediolo, che tennero a battesimo la classica triestina, unica nel suo genere almeno fino a quando rimase programmata sui 3218 metri. In ogni caso, questa corsa dura ancora oggi e il suo Albo d’Oro raccoglie tanti nomi illustri. Un settebello ideale di grandi vincitori è composto da Bayard, Crevalcore, Barbablù, Top Hanover, Ghenderò, Atod Mo e Indro Park. Oggi si corre sui 2060, distanza che mette comunque alla prova le qualità di fondo dei concorrenti.
Saranno dieci i cavalli al via domenica, con ruolo di favorito per il numero 3 dello schieramento Cosmo Spritz, piaciuto molto all'ultima uscita a Bologna, quando ha vinto chiudendo in 56 e spiccioli. Lo scorso 2 giugno il cavallo guidato da Manuel Pistone, un soggetto che talvolta divaga proprio dietro l'autostart, si è avviato regolarmente e ha imposto la propria qualità tecnica in un percorso in avanti. E' un soggetto imbattuto in pista piccola che a Trieste, in questo contesto e visto il tre di partenza, dovrà soprattutto battere se stesso e quei limiti nella fase iniziale. Dovesse andare al comando, Cosmo Spritz diverrebbe duro da battere per tutti. Come alternativa piace molto una cavalla come Cherie Vit che sta andando forte e che riteniamo in grado di risalire dalla seconda fila. Conan Op, guidato da Enrico Bellei, è potenzialmente la terza forza in campo laddove dovesse ritrovare la condizione esibita qualche mese fa. Caronte Trebì dovrà fare i conti con una sistemazione di lancio complicata, uno scomodo numero 6. Clelia d'Arc è un'egregia partitrice e potrebbe andare in posizione, affidata all'interpretazione di Antonio Di Nardo. Corsaronero Font ha fatto tutto bene nelle ultime sortite e si è meritato il tentativo nel gran premio. Cointreau è un soggetto tatticamente duttile e con Edoardo Baldi sarà alla finestra pronto ad approffittare di eventuali opportunità concesse dallo svolgimento. Per Chrono Ek c'è la guida di Giampaolo Minnucci ad addolcire una sistemazione interna non ideale rispetto alle caratteristiche del cavallo.