Derby-day. Capolavoro di Giampaolo Minnucci con Sugar Rey (27/1)
ROMA. La finale dell'87.Derby italiano del trotto era la prima che si disputava sulla pista delle Capannelle, con la curiosità di un solo driver romano tra i 12 guidatori partecipanti. E questo particolare è stato la chiave di lettura della corsa. Giampaolo Minnucci, ingaggiato dal trainer Paolo Romanelli, su suggerimento di Enzo Giordano, per guidare Sugar Rey, ha preso la schiena del favorito Sceicco, e ai 400 finali ha spostato in quarta ruota per passare nettamente in retta d'arrivo.
Stankovic Ok, che aveva guidato dal via, ai 150 finali si scomponeva, praticamente perdeva l'azione e Bellei non poteva piu' comandare. Sugar Rey, che si giocava a 27 contro uno, era passato nettamente a centro pista e dal gruppo era avanzato anche Sansone Bar dopo aver stazionato in terza pariglia di dentro. Sul traguardo frustino al cielo per Giampaolo Minnucci, che il Derby lo aveva vinto con Varenne nel '98 e che ha saputo improvvisare da par suo questo Sugar Rey in condizione eccezionale, esemplarmente preparato nel centro d'allenamento del Garigliano da Paolo Romanelli.
Deludente la prestazione di Sceicco, solo un piazzamento per un cavallo che aveva dominato la batteria e che aveva sgambato molto bene. Il torinese ai 700 finali si trovava in posizione ideale, al lato di Saba del Ronco che seguiva il leader Stankovic Ok, che guidava con un paio di sedioli di vantaggio. Sull'allungo prima di quello di Bellei e sul potente rush di Sugar Rey, Sceicco è rimasto sul suo passo, quasi senza energie per rispondere all'allungo di avversari che nel serbatoio avevano ancora benzina.
In premiazione l'abbraccio tra Minnucci ed Enzo Giordano, lo storico proprietario di Varenne che aveva visto giusto nell'indicare a Paolo Romanelli il guidatore del Fratello del Vento come il partner ideale di un Sugar Rey che in batteria, pur non andando piu' in là di un quarto posto, aveva provato a correre da protagonista.