Annullato il sequestro dei beni di Papalia, Mazzarella e Barni
Comunicato. "Un’approfondita ordinanza del Tribunale del Riesame di Firenze ha annullato il decreto di sequestro preventivo che la Procura della Repubblica del capoluogo toscano aveva disposto lo scorso 1° luglio sui patrimoni personali di Gaetano Papalia, Concetto Mazzarella, Antonio Papalia e Riccardo Barni, in quanto indagati del reato di truffa ai danni dello Stato nello svolgimento della loro attività di amministratori degli ippodromi di Agnano (Napoli), Tor di Valle (Roma) e Cascine (Firenze), nel periodo compreso dal 2008 al 2012.
Il Collegio chiamato a giudicare la fondatezza dell’istanza di dissequestro presentata dagli avvocati Fausto Giunta, Gian Domenico Caiazza e Giuseppe Castelli, oltre ad accogliere tale richiesta, si é anche pronunciato sulla non configurabilità del reato contestato in base a stringenti ed inconfutabili argomentazioni di diritto e di fatto. La decisione, in sostanza, pone fine alla vicenda giudiziaria, con l’archiviazione di un’indagine che nei suoi 4 anni di durata, in fase probatoria, non ha fatto emergere alcun elemento di colpevolezza a carico dei predetti imprenditori, palesandosi invece in tutta la propria infondatezza.
L’esito del riesame ristabilisce la verità dei fatti, rispetto alle infamati illazioni che, con inusitato clamore mediatico ed in forma incredibilmente istituzionale, la Guardia di Finanza di Firenze aveva diffuso alla stampa con un proprio comunicato diramato contestualmente all’atto del sequestro".