A Merano corre l'aristocrazia dei siepisti
DOMENICA DI LUSSO all'ippodromo di Maia dove va in scena la Gran Corsa Siepi d'Italia, gruppo 1 sui 4000 metri della pista in otto. In pratica è la ex Gran Siepi di Milano trasferita a Maia. L'aristocrazia dei siepisti sfila in passerella in questa prima Gran Corsa Siepi d'Italia, un gran premio che allinea al via nove soggetti di 5 anni ed oltre. In un 'tre Nazioni dell'ostacolismo', visto che sono rappresentate Italia, Repubblica Ceca e Germania, sono della partita ROYAL MOUGINS, lo "special one" della disciplina e il suo alter ego PARACCHINI. Il regale figlio di Daylami montato dall'inglese Paul Johnson a Merano vinse la Gran Siepi di settembre edizione 2007. Alla prima sortita stagionale sul verde di Maia, il Royal è inopinatamente finito a terra alla penultima siepe, quando in terza posizione dava comunque l'impressione di aver finito la benzina, sintomo di una condizione ancora da perfezionare ma che le due settimane seguite alla rentrèè avranno limato.
Il suo antagonista principale è il connazionale Paracchini, il training di Josef Vana, l'ex grande fantino vincitore per ben cinque volte della mitica Velka Pardubice. In sella al laureato della Gran Siepi di Roma che si ritrova a meraviglia sul vellutato verde diamante dell'Alto Adige, dove trionfò lo scorso settembre nella Gran Siepi, ci sarà il talentuoso e tattico Josef Bartos.
Cose buone ippicamente parlando che arrivano dalla Cechia con altri due soggetti che per motivi diversi danno pepe alla corsa. Quel TEREBESZ inatteso vincitore a Merano della Corsa Siepi per i 4 anni, ed esauritosi in un'ardente corsa in avanti nel Pirelli, e il misterioso JAM-BELLA, che è la scelta di Olehla che lo presenta dopo un promettente secondo posto a Pardubice.
In sottordine sembra GILMOUR, montato da Vana junior. Lo schieramento italiano cala sul tavolo verde di questo eccellente 4000, crocevia dei siepisti anziani europei, la carta di EXIT EQUITY, il grigio in giubba Amalita del quale abbiamo ammirato un autentico show nel "Brunico" di inizio mese e del quale riteniamo episodico il successivo "fermato" nel Pirelli dopo un inciampone in un salto. Soggetto di ottimi trascorsi in piano, Exit Equity ha dovuto sostare al lungo ai box per poi riapparire tirato a lucido da Franco Contu tanto da prendersi il lusso di vincere (battendo il dormelliano Asselin, poi capace addirittura di fermare il mitico Sharstar) al rientro da un anno.