Sara Morganti: pronta per gli europei, una nuova sfida per la campionessa di paradressage
Tra poco si parte per una nuova avventura! Questo il messaggio che si respira a Terre Brune, il centro equestre che si trova a Coltano, vicino a Pisa, dove si allena e tiene i suoi cavalli la campionessa di paradressage Sara Morganti.
La raggiungo durante la sessione di allenamento mattutina con la sua Mariebelle. Fa caldissimo, anche se il maneggio coperto ripara dal sole e permette di far circolare un po’ d’aria.Il suo tecnico Alessandro Benedetti, dopo aver scaldato la cavalla, la aiuta a salire in sella e comincia il lavoro in campo.
“Sara sta andando molto bene – commenta – lavoriamo sempre sugli esercizi che avrà in gara, per cercare di trovare le piccole sfumature che ci possono dare quel mezzo punto in più”.
Questa sarà un’occasione davvero speciale, perché per la prima volta la giovane Mariebelle partirà, e gareggerà, da sola, senza la “veterana” e pluricampionessa Royal Delight.
“La cavalla è pronta – continua Benedetti, mentre Sara e Mariebelle proseguono il loro lavoro – poi con Sara che è una grande professionista andiamo ad affrontare positivi questi europei, naturalmente e come sempre ci servirà anche la fortuna!”.
Sara fa fatica, la temperatura è molto alta, ma in perfetto stile Morganti sorride e non molla: porta a termine tutti gli esercizi con scrupolosa pazienza. La cavalla esegue serena e morbida quanto la sua amazzone le chiede: leggero il contatto in bocca, le due lunghe fruste a sfiorare i fianchi ben torniti della cavalla.“Me la ricordavo diversa, la tua Mariebelle!” commento con Sara, appena scesa dalla sella.
“Sì, è cambiata. È cresciuta molto, si è irrobustita, non solo fisicamente, ma anche di testa, ha un carattere eccezionale, è una cavalla dolcissima e davvero molto disponibile”.
“E tu, sei pronta per questi europei?”
“La verità? No! Non sono mai pronta per niente, né per i mondiali, né per le paralimpiadi, né gli europei, non mi sento mai pronta abbastanza, vorrei aver lavorato di più”.
Non è stato un periodo facile per Sara, questo ultimo: uno stop forzato l’ha costretta a non montare e interrompere la preparazione per qualche settimana, per una severa anemia. Anche una gara di luglio, un importante internazionale, l’ha dovuta saltare. Era l’occasione per vedere Royal e Mariebelle a confronto, e questo l’avrebbe aiutata a prendere una scelta molto difficile, ma purtroppo non è stato possibile partecipare, i medici glielo hanno letteralmente impedito (fosse stato per lei, ovviamente, sarebbe andata in gara lo stesso!).
“Alla fine abbiamo deciso di portare Mariebelle, una scelta tecnica anche dovuta al fatto che il prossimo anno ci saranno le paralimpiadi di Parigi, e quindi era bene far fare un’esperienza di campionato alla cavalla giovane, prima di una gara così importante”.
Gli europei si svolgeranno in Germania, presso il centro equestre internazionale di Riesenbeck, dal 4 al 9 di settembre, la cavalla farà un viaggio dilazionato in due giorni e Sara la raggiungerà.
Come sempre il viaggiò è fonte di stress, sia per i cavalli che per gli atleti:“Il viaggio del cavallo per me è la cosa più stressante – un velo di preoccupazione sul volto di Sara, sempre positiva – io mi sento tranquilla solo quando so che è arrivata e tutto è andato bene, a quel punto poi i giochi sono fatti, nel senso che la parte della gara è un po’ la chiusura di una preparazione che ha avuto il suo svolgimento nei mesi precedenti”.
Mentre parliamo Victoria, la sorella di Sara, ‘sveste’ Mariebelle che si è guadagnata una bella doccia rinfrescante e rigenerante dopo il lavoro:“Victoria naturalmente verrà con me – aggiunge Sara tornando subito a sorridere – fa parte del ‘team Morganti’, come mio marito Stefano Meoli, il mio tecnico Laura Conz che supervisiona me e l’altro tecnico Alessandro Benedetti”.
Team Morganti al completo insomma, che Sara definisce “la sua gabbia d’oro”:
“Io mi sento al sicuro all’interno di questo team, ognuno di loro è indispensabile per me, è dal 2013 che siamo insieme e i risultati sono sempre stati positivi, proprio perché sono frutto di un lavoro di squadra”.
Ma c’è un altro risultato di cui Sara è particolarmente orgogliosa:
“Sono entrata a far parte del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa e anche per questo devo ringraziare loro per tutto il sostegno che mi stanno dando. Entrare in un gruppo sportivo militare, il primo Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa, (Sara ha vinto un posto attraverso un concorso aperto ai civili ndr) mi ha permesso di lasciare il mio lavoro di segreteria e potermi così dedicare in toto all’attività sportiva, alla preparazione, agli allenamenti, alla partecipazione alle gare e anche alla fisioterapia che mi è necessaria”.
Sara non manca mai di sottolineare quanto il suo team sia importante per i risultati che ottiene, così come potersi allenare e tenere i suoi cavalli presso Terre Brune: “Siamo qui dal 2011, e anche le persone del centro fanno parte a tutti gli effetti del ‘team Morganti’, a partire dal presidente Fabio Franchini, fino a tutti i ragazzi che lavorano con lui”.
Il pensiero di Sara è sempre rivolto agli altri, e infatti è giunto il momento di salutarci perché, nonostante sia stanca dopo il lavoro con la cavalla e l’intervista, vuole dedicarsi a una sua giovane fan, che ha fatto tanta strada per venire a conoscerla, e a chiederle consigli per poter praticare il paradressage.
Si tratta di una ragazzina veneta di sedici anni, si chiama Consuelo, accompagnata dai suoi genitori, affetta da una rarissima malattia che l’ha costretta sulla sedia a rotelle e ad esprimersi con grande difficoltà.La madre dice subito che sua figlia preferisce parlare con i cavalli, perché sostiene che loro la capiscono, mentre gli esseri umani no. E di questo non c’è alcun dubbio quando, mentre Sara mostra ai genitori la sua sella e le sue staffe, vediamo sua maestà Royal, cavalla poco incline alle smancerie e soprattutto a farsi toccare sul muso, affacciarsi dal box per farsi toccare e baciare da Consuelo, ricambiata da abbondanti slappate sul viso e collo. Sara è incredula: è un comportamento che la sua Royal riserva davvero a pochissimi eletti. Consuelo è il ritratto della felicità.
Ecco la magia dei cavalli, capirci e amarci per quello che siamo e per quello che riusciamo a trasmettere con le nostre emozioni più pure e profonde.
In bocca al lupo a Sara, per questa nuova avventura, e anche a questa piccola coraggiosa amazzone: per lei, così come per molti altri, Sara rappresenta un esempio, un faro, una luce e la sua vittoria, prima che in gara, è sempre e comunque nella vita.