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Nel 1700 in Europa si diffuse, tra le classi più agiate, un'irrefrenabile voglia di conoscenza, di vedere, di gustare con i propri occhi le cose più belle che il Vecchio Continente poteva offrire. Nacque così il Grand Tour, un lungo viaggio compiuto senza fretta e con destinazione soprattutto l’Italia.
I soldi mandano l’acqua all'insù e i 36 milioni di euro complessivamente in palio al Global 2023 sono veramente tanti. Quando arrivano i grossi calibri però gli ostacoli diventano misteriosamente più alti e larghi, e la sabbia più rovente.
Le Ricompense concesse all’Arma dei Carabinieri dal 1814 al 2022 superano abbondantemente le ventimila, fra alla Bandiera e individuali. Si pensava che anche in occasione della FEI World Cup Europa Ovest individuale di salto ostacoli, un rappresentante della Benemerita avrebbe salvato, con la sua presenza in finale, l’onore azzurro.
I sogni muoiono all’alba (come quelli di un film italiano 1961) ma anche di pomeriggio, in una riunione nella sede prestigiosa del CIO - il Comitato Olimpico Internazionale - a Losanna. In quelle stanze ovattate, del polo dopo la Seconda Guerra Mondiale non si è più parlato
In mancanza di cavalli corrono pure i somari, diceva un allenatore capitolino ai suoi atleti meno dotati. Con tutto il rispetto e l’affetto per gli amici dalle orecchie lunghe, quella della FISE di lanciarsi nel sociale e nella salvaguardia delle specie
Nato a Modena nel ‘52, romano d’adozione, in oltre mezzo secolo di vita dedicata al Salto Ostacoli, Duccio Bartalucci ha ricoperto praticamente tutti i ruoli: debutta in Nazionale giovanissimo, a Copenaghen nel ‘72
Nella Venezia del Nord l’azzurro Emanuele Gaudiano sfiora il colpo grosso non nei caveau dei diamanti ma nel Longines FEI Jumping di Amsterdam (NED), 12.ma tappa della World Cup, competizione su 13 ostacoli e 16 salti da 1,60 (barrage 8 e 9), 160 mila euro, 36 concorrenti.
Atleta e terapeuta, al cavallo ora manca solo, oltre la parola, la laurea honoris causa. “Fino a poco fa le Federazioni” ha spiegato, il presidente FISE (e membro di Giunta CONI) Marco Di Paola nella tradizionale conferenza stampa di inizio stagione ospitata dalla club house del Roma Polo Club “avevano come unico obiettivo l’attività olimpica.