Allevamento
Vi ricordate il film “ladri di biciclette”? Era del 1948. E poi quell’altro: “Roma città’ aperta” di Rossellini del 1945? Stiamo parlando del neorealismo cinematografico italiano .
Dobbiamo dire che l’Italia, storicamente, per un po’ perse la guerra, ma in finale, o meglio nel mentre, si ravvide e poi la vinse.
Comunque tanto ricchi alla fine del conflitto non eravamo.
Era il 1977.…e Flamenco in quell’anno fu il miglior cavallo italiano in assoluto per premi vinti dopo Fiorello, che proprio quell’anno era morto. Ettore Sbardella, l’allevatore di Flamenco, voleva fare ricorso all’Enci per far dare a Flamenco il suddetto premio. Convinsi Ettore a lasciar perdere e cosi’, alla memoria (e che memoria!) fu premiato Fiorello .
Allevare, valorizzare, vendere. Non lo diceva un commerciante di vacche maremmane ma Federico Tesio, l’ippico torinese dai cui box uscirono Nearco e Ribot. La tesi del patron della Razza Dormello Olgiata va presa però con le molle, in questo momento, dalla Federazione Italiana Sport Equestri, in particolare il terzo verbo.
Sul sito web della WBFSH, la Federazione Internazionale degli allevatori del cavallo da sella, che gestisce il libri genealogici del settore, si possono trovare la classifiche mondiali dei libri per il salto, il dressage e il completo, aggiornate al 30 settembre 2021.
Le competenze più necessarie saranno la capacità di gestire la complessità e l’ambiguità, il ragionamento argomentativo (non solo “come” fare, ma “perché” fare), l’equilibrio degli interessi. Molti dicono di voler preparare i giovani a gestire il cambiamento in un mondo che cambia velocemente, ma non basta: i ragazzi devono prepararsi a trasformare la realtà attraverso la cultura, per costruire un futuro possibile.
- Martin Mulder
Sabato 5 Marzo alle ore 11,00 presso le Scuderie “Su Padru” in Ozieri, il Servizio di Ricerca per le Produzioni Equine e Riproduzione dell’Agenzia AGRIS ha il piacere di presentare agli allevatori delle produzioni selezionate equine della Sardegna, i riproduttori che opereranno per la stagione di fecondazione 2022.
Nascono in Puglia, a Martina Franca, tra i pascoli frugali, sotto l’attenta mano del suo allevatore, addestrati con il sistema della doma dolce, sono proprio loro i cavalli che “salgono” al Quirinale.
Ai cavalli “del Presidente” sono richieste due qualità essenziali: l’imponenza, perché devono portare in sella uomini di grande statura, i Corazzieri, appunto, che con il loro aspetto devono incutere rispetto e riguardo e altresì la buona indole, che combinata all’audacia e al coraggio ne fanno un formidabile cavallo.
Se il galoppo italiano a livello internazionalità registra lo scarso appeal e numeri di rating non all'altezza delle sue corse di gruppo, più vivace è il trend nel panorama degli stalloni funzionanti in Italia. La stagione di monta 2022 tra alcune conferme, come quella di Arcano, il champion sire 2021 (per somme vinte dai suoi figli), titolo al merito della S.A.B l'allevamento di Besnate, presenta ben 9 novità.