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“I numeri primi sono divisibili soltanto per 1 e per se stessi. Se ne stanno al loro posto nell'infinita serie dei numeri naturali, schiacciati come tutti fra due, ma un passo in là rispetto agli altri.” (da “La solitudine dei numeri primi” di Paolo Giordano)
Si dice che la mano sia l’estensione del cuore ed è vero. Attraverso il tocco passa l’emozione che spesso diventa curativa. La riflessologia rientra nelle pratiche olistiche che stimolano l’intelligenza del corpo e la sua capacità di autoguarigione attraverso il tocco. Utilizzata da millenni sull’uomo è di grande beneficio anche per gli animali. In questo caso parliamo di cavalli e di riflessologia per i cavalli.
Mi piace camminare, e ho la passione per i cavalli. Non mi piace montarli, non lo faccio più da molto tempo. E tra le attività che si fanno al Bosco del Branco (Gornate Olona) insieme a Barbara Valentino, Tecnico di Equitazione Etica, c’è camminare insieme al cavallo! La mia preferita. Un’attività tanto semplice quanto coinvolgente, sia per l’umano sia per il cavallo. Per camminare insieme ad un cavallo non c’è bisogno di molta attrezzatura, bastano una capezza, una lunghina, un bosco o un prato.
È un caldo pomeriggio di metà febbraio a Cascina Martina. I cavalli sonnecchiano o brucano distrattamente il fieno distribuito nei vari angoli del loro spazio. Sto aspettando una ragazza, mi vuole conoscere per approfondire il tema della Riflessologia. Mi aspettavo che venisse da sola, e invece arriva con il suo bimbo di 5 anni, un piccolo cucciolo d'uomo di nome Dante.
Una curiosità inesauribile mi accompagna da sempre e spesso mi porta a scrutare orizzonti apparentemente lontani da me e dal mio vivere quotidiano. Dico apparentemente perché alla fine del percorso trovo sempre un filo conduttore che mi riconduce “a casa” e che aggiunge tasselli di esperienza e di conoscenza da cui attingere nei momenti di bisogno. Sono di rientro da due giorni di “Corso di lavoro agricolo con cavalli da tiro” presso l’Azienda Vitivinicola del Castello di Tassarolo passati insieme a due bellissimi cavalli francesi razza Trait Comptois: Cirus e Titouan.
Tre tondini, tre addestratori, quattro giornate, una sfida con tempi scanditi e predefiniti tra lavoro e pause per addestrare nove puledri a non avere paura della mano dell’uomo, della sella, di un trailer, degli oggetti nuovi, degli ostacoli a terra. Un tempo definito per far conoscere un modo diverso, non coercitivo di lavorare con un puledro, nel rispetto dei suoi tempi, delle sue emozioni, del suo stato del momento.
La nuova disciplina equestre ideata da Catherine Senn – l’EQUILITY – approda per la prima volta in Italia! Sabato 30 giugno e domenica 1 luglio u.s. presso il Centro Ippico Happyippo (affiliato UISP) a Robecco Sul Naviglio in provincia di Milano si è svolto il primo seminario di Equility. Questa innovativa disciplina equestre, che sta avendo un notevole riscontro in Belgio e in Svizzera, si basa sull’uso esclusivo della voce per insegnare al cavallo una serie di esercizi che si svolgono a terra.
La riflessologia è una tecnica antichissima di digitopressione utilizzata nei millenni da diverse civiltà abitanti in zone diverse del pianeta per alleviare i sintomi di malesseri leggeri e malattie più importanti. Le prime testimonianze scritte che ne rivelano le qualità curative sono state trovate nel 2330 a. C. a Sakkara in Egitto nella tomba del medico Akhmahor ritratto mentre applicava una digitopressione sui piedi e sulle mani dei suoi pazienti.