Lettera aperta a Vittorio Orlandi
Caro Presidente, che cosa vuol dire amare i cavalli? Vuol dire saperli guardare negli occhi, sapere da uno sguardo cosa pensano, sapere che hanno tutti la stessa dignità. Siano essi solo cavalli della scuola o da gran premio, siano essi cavalli che mostrano i loro movimenti, liberi da costrizioni, in dressage, siano cavalli che affrontano una maratona chiamata endurance nel rispetto del loro essere, siano cavalli anziani che con pazienza si dedicano a chi ha problemi e grazie a loro riesce a risolverli , siano infine cavalli che, buttando il cuore oltre l’ostacolo affrontano i percorsi di campagna con lo spirito di leone.
Sarà il mio Presidente se rispetterà tutti coloro che si privano di una vacanza pur di mantenere un’affezione che non ha prezzo, chi ha investito passione, tempo e denari per allevare cavalli senza pretendere di rientrare del tempo e denaro speso, ma per pura passione.
Sarà il mio Presidente se riconoscerà chi ama veramente questo splendido animale e non ne vuole fare un mero strumento, sarà il mio Presidente se riconoscerà la vera passione di chi è teso a creare un binomio, di chi si sforza di ragionare come quello splendido animale che a volte usiamo senza rendercene conto. Non è un mezzo, ma un essere vivente che va capito, ascoltato e curato.
Sarà il mio Presidente se sarà capace di ragionare come loro e per loro. Non dimenticando che una federazione equestre si chiama tale solo e solamente se il primo scopo sono loro: I CAVALLI. Solo imparando a ragionare in questo modo faremo sì che sia il loro benessere che il nostro venga tutelato.
Sarà il mio Presidente se saprà che l’alito di un cavallo non puzza ma profuma, sarà il mio Presidente se saprà che pestare una fianda non è peccato ma elezione, sarà il mio Presidente se riconoscerà che i nostri stivali spesso non sono perfettamente lucidi perché ci siamo dedicati a loro a prescindere da noi.
Se farà questo la ringrazierò, perché la nostra federazione non è gossip ma lavoro quotidiano.
La felicità è poter vedere gli occhi di un cavallo e saperlo sereno, qualsiasi sia il suo ruolo. Noi siamo artefici del loro benessere. Impariamo a ragionare come loro e non spingerli oltre il loro limite.
Sarà il mio Presidente se lei e tutti coloro che collaborano con lei avranno lo stesso amore.
Amo pensare che sarà così.
Fiamma Gabelli Semplice tesserata e anche orgogliosa e fiera Presidente Regionale Friuli Venezia Giulia