''Grazie di cuore, Colonnello Piero...''
Mi scusi per il titolo.Lo so che è stato congedato col grado di generale.Ma per tutti gli appassionati di equitazione(me compreso) resta il Colonnello per antonomasia.
Permette? Volevo ringraziarLa,veramente di cuore,per tutte le gioie che hanno reso più bella la mia vita,almeno in campo sportivo.
Emozioni incomparabili,ancora e sempre vive in me.
L’ho vista vincere,dal vivo,per 14 volte.
Come dimenticare i due trionfi con Easter Light nel Gran Premio Roma(1973 e 1976) e i quattro successi nel Premio delle Nazioni (1974-1975-1976-1977)?
Ricordo,come se fosse ieri,quando nel 1979,in veste di giovane collaboratore al “Corriere dello Sport”,ebbi modo di conoscerla direttamente alla Scuola Militare di Passo Corese.
Che spettacolo vederLa lavorare un cavallo alla corda!
Fu così paziente nell’insegnarmi come si riconosce un bel cavallo e davvero squisito nell’ospitarmi a pranzo.
Ho avuto la fortuna di assistere,per quanto mi consta,all’ultima Sua vittoria ufficiale il 22 maggio 1988(a 65 anni di età!)a Cesano,con lo stile purissimo che l’ha resa INIMITABILE e con un cavallo(Bann Valley)che montava da pochissimo.
Ho ancora nella testa e nelle orecchie l’assordante silenzio del pubblico romano a Piazza di Siena durante i Suoi percorsi e l’esplosione di applausi fragorosi dopo i suoi magnifici “netti”.
Non esagero,davvero, Colonnello se Le confesso che,da tifoso,ho rischiato... l’infarto seguendo col cuore in gola le Sue gare con Easter Light,The Avenger,Scarfell o Sapiente.
Lascio ad altri,ben più competenti del sottoscritto, il compito di ripercorrere la Sua irripetibile carriera sportiva.
Mi si consenta,però,di rammentare-visto che non l’ha fatto nessun giornalista,fatta salva qualche possibile omissione-le Sue quattro affermazioni nel Gran Premio di Aachen(Aquisgrana),tuttora record assoluto di vittorie(tedeschi compresi!)in quella che viene unanimemente considerata la prova più difficile al mondo.
Io,purtroppo,non c’ero,ma grazie lo stesso, Colonnello.
Un’ultima cosa.
Spesso,rivedo su Internet alcuni dei Suoi entusiasmanti percorsi e,come sempre,mi emoziono,ammirato della Sua bravura.
Lei,Colonnello,vive e vivrà nel tempo che verrà.
Grazie ancora!
Maurizio Vignuda