Faticoni al Mipaaf e agli ippici: solo la Consulta ci può salvare
CARO DIRETTORE, Vista la gravissima crisi che sta attraversando, ormai da anni, l'ippica tutta e la grande confusione che ogni giorno che passa ne aggrava i contenuti riteniamo necessario fare una breve ma realistica fotografia della situazione.
Premesso:
- che ormai da anni le scommesse ippiche non sostengono più il sistema, tanto che e' stato necessario fin dal 2008 un intervento diretto da parte dello Stato confermato anche, per fortuna, nell'ultima legge Finanziaria.
- che il nostro Ente di Riferimento Unire /Assi e' stato abolito.
- che nel 2013 sono stati chiusi gli ippodromi di Napoli, Roma trotto, Padova e Milano Trotto tutt'ora chiuso
-che praticamente solo il trotto ne ha subito le più pesanti conseguenze sia in termini di taglio del monte premi che di perdita di giornate di corse.
-che con Decreto interministeriale del 31 Gennaio 2013, tutt'ora in vigore, è stato deciso di spalmare in tre anni e cioè fino al 2015 i debiti dell'ex Assi pari a 97 milioni.
-che quel decreto e' stato impugnato ed il TAR si e' espresso evidenziandone alcuni aspetti di illegittimità e fissando una nuova udienza per il prossimo mese di ottobre.
- che ancora oggi devono essere pagati circa 30 milioni di debiti per il monte premi degli ultimi tre mesi del 2012.
- cbe in questa situazione nel mese di Gennaio in una riunione plenaria convocata dal Capo Dipartimento del Ministero ci fu chiaramente annunciato che il monte premi di quest'anno sarebbe stato tagliato di 25 milioni, passando così dai 97
milioni del 2013 ai 72 milioni del 2014 con conseguente taglio di oltre 250 giornate così come previsto dal succitato decreto.
- che in quella occasione tutte le associazioni presenti invitarono il Ministero a soprassedere a tali tagli, sperando in un intervento straordinario da parte del MEF ed il ministero accolse questa richiesta , tanto che per i primi quattro
mesi dell'anno non sono stati fatti tagli.
- che purtroppo nessun intervento vi e' stato da parte del MEF. E quindi Solo ora nel calendario di maggio sono stati previsti tagli di monte premi nella misura del 10% e di giornate si spera per pagare almeno OTTOBRE 2012 ; il tutto al solito senza neppure convocare le associazioni e discuterne tutti insieme come in accordo col D. Esposito.
In questa situazione che ripetiamo essere gravissima assistiamo alle solite
"manfrine" : " tutti in fila ognun per se' " dal Sottosegretario di turno o Ministri, sperando di non trovare altri come Romano e De Girolamo, peraltro fortemente impegnati in campagna elettorale, dal Direttore del Dipartimento o da un dirigente ministeriale ed ognuno a " perorare" la sua causa e poi pronti a dichiarare " indignazione " " vergogne" " conoscenze politiche" " auto incensazione", insomma le solite sceneggiate all'italiana,magari dimenticandosi di essere stati promotori e causa del disastro in cui e' precipitato il settore essendone stati ai vertici per anni o promotori di
singolari leggi come quella sui minimi garantiti.
Di rappresentanti dimissionari o ricicciati dal nulla rimasti con due associati forse fratelli e sorelle (facciamo i seri)
Ebbene questa e' purtroppo l'ippica italiana, specchio di una situazione politica ed istituzionale allo sbando sulla quale il governo Renzi sta provando a porre rimedio con grandissima difficoltà.
In questa situazione caotica spero che il ministero sia pronto finalmente a costituire una Consulta Ippica che possa così discutere e capire e contribuire e sostenere il lavoro del Ministero; evitando così queste "sfilate" di pseudo amici o nemici dal potente di turno e certe assurde dichiarazioni di guerra e si possa finalmente imboccare una strada fatta di conoscenza dei problemi, di rispetto del ruolo e del lavoro degli altri, senza i soliti egoismi e le solite " manfrine" che, appunto , ci hanno portato nel baratro in cui siamo.
Sono anni che la chiediamo ed i primi a non volerla sono proprio i nostri colleghi " indignati a fasi alterne" e speriamo che questa volta il Ministero capisca e crei una consulta tecnica e una politica anche per discutere la delega fiscale come dettoci dal Dr.Gatto nella riunione della federazione del Trotto.