Aceto, re del Palio di Siena, star a Città di Castello
COME UNA VERA STAR, il leggendario fantino del Palio di Siena, Andrea Degortes in arte ‘Aceto’, è stato il protagonista di un incontro pubblico che si è tenuto sabato pomeriggio durante la Mostra del Cavallo. Numerosi gli intervenuti presso lo stand della Cassa di Risparmio di Città di Castello per incontrarlo e conoscerlo di persona.
Durante l’appuntamento, Aceto ha ricevuto un omaggio molto particolare, ‘L’aceto di Aceto’ ovvero una bottiglia magnum di pregiato aceto di vino prodotto dalle Cantine di Gualtiero Angelini di Città di Castello il quale, nello spiegare il perché di questo omaggio ha ricordato di essere: “un grande appassionato, oltre che degli aceti, anche del Palio di Siena“.
La bottiglia magnum era arricchita dall’etichetta artistica realizzata da Ubaldo Mariucci, noto nella città tifernate come ‘Baldino’. In questa è rappresentato il fantino senese, ma sardo di nascita, in sella a Brandano, cavallo con il quale ha vinto nel 1985 uno dei suoi quattordici Palii di Siena.
Aceto, ringraziando per l’omaggio ricevuto, ha ricordato che il suo soprannome nasce proprio dal fatto che lui invece di bere il vino era solito bere l’aceto, fin da giovanissimo. Il celebre fantino ha poi ricordato le sue 14 vittorie, record ancora imbattuto per il Palio. Come insuperabile sembra anche un altro primato, ovvero quello di aver vinto l’ultimo Palio all’età di 50 anni.
I cavalli, ha ricordato lo stesso Aceto, “sono la mia grande passione fin da piccolo. Non sapevo fare altro che andare a cavallo” ha poi sottolineato. Il migliore di sempre con cui ha corso? Secondo Aceto non ci sono dubbi “è Panezio con il quale ho vinto tre Pali” ha detto.
“Sono rimasto molto colpito dall’organizzazione di questa Mostra – ha affermato Aceto – che è conosciuta nell’ambiente come evento di alta qualità. Ben vengano manifestazioni come questa, che cercano di mettere in evidenza e rappresentare l’universo che ruota intorno al cavallo”.
Ad accogliere Aceto c’era anche l’assessore Enrico Carloni, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale. Dall’Associazione Mostra Nazionale del Cavallo, per mano del presidente Angelo Capecci, il fantino ha ricevuto anche un targa in segno di riconoscimento alla sua carriera e per “una vita spesa con i cavalli”, come è stato scritto nella stessa.