WEG. Per i cavalli morti allarme dell'IHP
Comunicato dell'Italian Horse Protection: "Continuano a morire cavalli, in questa stagione folle dove a tutti i livelli e in tutte le discipline gli animali diventano vittime di uno spettacolo, di un divertimento o di un business.
Gli ultimi due in Normandia, dove si stanno svolgendo i campionati del mondo di sport equestri.
Il 28 agosto il cavallo Dorado, durante una gara di Endurance, ha sbattuto contro un albero entrando in una strettoia del percorso: il cavallo è morto sul colpo, mentre l’amazzone ha riportato fratture e lesioni ma è fuori pericolo.
Il 30 agosto, nella gara di Cross Country, il cavallo Wild Lone si è accasciato al suolo dopo aver completato il percorso, morendo poco dopo. E andando ad allungare la tragica lista di cavalli deceduti in circostanze analoghe: Kregou Becourt, Liberal e altri (vedi gli articoli correlati, in fondo alla pagina).
In entrambi i casi salta agli occhi il dato relativo ai cavalli che non ce l’hanno fatta a concludere le gare. Nell’endurance, su 173 partenti, ben 135 non sono giunti all’arrivo: ritirati per problemi di salute, o eliminati perché alle visite tra una tappa e l’altra non sono stati considerati idonei a continuare.
Nel Cross Country, su 91 partenti, 9 sono caduti e altri 28 non hanno portato a termine il percorso.
“Questi numeri dovrebbero far riflettere la FEI sull’esasperazione a cui è giunto questo ambiente – dichiara Sonny Richichi, presidente IHP - che, pur di alimentare il suo spettacolo e la sete di agonismo, non risparmia ai cavalli non solo gare insostenibili, ma anche allenamenti intensivi e condizioni di vita ben lontane dalle loro caratteristiche etologiche. Senza contare i continui viaggi in van e in aereo, per un calendario di gare fittissimo. E che dire poi sulla preparazione di cavalli e cavalieri, spesso palesemente inadeguata?”
Le tanto decantate regole della FEI a tutela dei cavalli non sono minimamente sufficienti, come appare evidente. Pertanto l’IHP chiederà un incontro per verificare la disponibilità ad effettuare dei cambiamenti sostanziali e concreti".