I Proprietari alla Fise: Vogliamo soltanto la verità
L'APICE (Associazione Proprietari Italiani Cavalli da Equitazione, presieduta dal Cav. Vittorio Orlandi) comunica: "In questi giorni la stampa ha unanimemente posto in risalto la necessità di risposte chiare e trasparenti alle interrogazioni parlamentari, nonché alle molteplici lettere di messa in mora, rimaste inevase, da parte di dirigenti federali a carico dell’attuale Presidente federale avv. Andrea Paul Gross per la gestione ritenuta dagli stessi denuncianti opaca e non disinteressata.
"Apice ha invitato tutte le componenti della dirigenza sportiva italiana a fornire tali risposte per il bene dello sport e per la tutela degli investimenti fatti dai propri soci quali proprietari italiani dei cavalli da equitazione: la FISE ha così dovuto finalmente indire una conferenza stampa nella quale avrà la possibilità di dimostrare, questa volta ci si augura con dati e numeri alla mano e non con sterili proclami labiali, magari acclamati da qualche tifoso convogliato a Roma da alcuni referenti locali, la bontà della sua gestione anche dal punto di vista economico, posto che si vocifera di un taglio dei contributi allo sport del 30% a fronte di un aumento dei costi e delle remunerazioni federali del 14%.
"Apice, anche quale associazione aggregata alla FISE e nonostante quest’ultima abbia addirittura minacciato di adire le vie legali per avere richiesto la nostra Associazione semplici chiarimenti su accuse da altri mosse, chiarimenti che ogni tesserato, peraltro, ha diritto di ricevere, continuerà senza tregua a vigilare perché non vengano mai meno i principi etici e di tradizione, cui deve ispirarsi il nostro sport.
"Al proposito, è stata inviata alla FISE l’allegata lettera che riassume la posizione di APICE sulla vicenda del riconoscimento di AIPAC con cui, peraltro, APICE intrattiene ottimi rapporti".