Enrico Bellei ci racconta i suoi cavalli, da Birba Caf a Biagio Trebì
MONTECATINI TERME- E' un 2021 di successo per Enrico Bellei. I cavalli allenati e guidati dall'Imperatore si sono costantemente distinti nei grandi premi, con successi e piazzamenti originati anche da performance di alto livello dei cavalli e grandi guidate del top driver toscano. Enrico ci racconta uno ad uno i suoi campioni, i top di una scuderia che attualmente conta su una quarantina di soggetti tra i quali un pacchetto di puledri che fa sperare per la prossima annata di corse.
"Partirei - attacca il driver montecatinese - da Birba Caf che lo scorso 8 dicembre a Napoli ha vinto il campionato femminile delle 4 anni, direi in maniera sontuosa. E confermando di essere una cavalla fantastica, dalla testa d'oro. E' da un anno e mezzo che la figlia di Orlando Vici (uno stallone francese ndr) tiene la forma. Birba è una trottatrice piacevole da guidare, non parte forte ma sa avanzare e girare all'esterno, con una buona dose di tenuta". Schema di corsa che ha attuato anche ad Agnano, tranquilla al via, la quattro anni è avanzata all'esterno avvicinando la leader Brooklyn Lux per superarla e da quel momento fare un canter, come dicono i tecnici, affermarsi in totale controllo e mettendo in campo una superiorità tecnica. Birba Caf è la locomotiva della scuderia, con quattro affermazioni classiche colte nell'annata, due a Napoli, le altre a Bologna nel prestigioso Gran Premio Continentale e nel rendez-vous dei 4 anni al San Paolo di Montegiorgio.
Una pausa per riordinare le idee poi il figlio del grande Nello ci parla dell'altro campione di scuderia, il quattro anni Biagio Trebì, un figlio di Oropuro Bar che a partire dal quarto posto nel Gran Premio Nello Bellei al Sesana ha fatto ingresso nei quartieri alti della generazione, confermandosi alle successive uscite con i secondi posti nel Città di Follonica e nel Gran Premio San Paolo a Montegiorgio. "Questo - prosegue Enrico - è un cavallo che deve far vedere ancora tutto il suo potenziale. Un soggetto di valore, dal motore importante, che ha ancora margini di miglioramento. In Biagio Trebì credo molto per la prossima stagione 2022". Per questo roccioso figlio di Oropuro Bar, potente e coraggioso, si guarda in prospettiva ad un tentativo sulla pista di Vincennes. Per caratteristiche Biagio Trebì è un cavallo adatto alle corse francesi. E le attese di Bellei su questo performer sono confermate anche dall'impressione visiva delle sue prestazioni nei gran premi, quando ha sempre girato con coraggio per corsie esterne, lottando sempre la corsa.
Il terzo asso da cuori della scuderia dell'Imperatore del trotto ha un nome epico, Achille Blv. A Firenze è stato il cavallo della corsa che ha volato la retta d'arrivo per uno spettacolare secondo posto nel 'Duomo': Sentiamo ancora Bellei: "E' un cavallo velocissimo che sa anche finire forte. Nell'ultimo periodo ha fatto vedere qualcosa di straordinario, prima recuperando 100 metri dopo rottura nel gran premio disputato a Pontecagnano, poi ottenendo un fantastico secondo posto alle spalle di un campione assoluto come Vernissage Grif nel Gran Premio Duomo a Firenze. Achille ha dimostrato di poter essere competitivo nei gran premi".
Mister diecimila vittorie non si crogiola nei successi di un'annata importante e ricca di soddisfazioni. Il suo sguardo è in prospettiva e la sua attenzione è alla crescita dei puledri. La scuderia è piena di giovani cavalli che fanno ben sperare. "E' un buon lotto di puledri, si tratta di cavalli che stanno attraversando un percorso di crescita. Verranno avanti con il passaggio d'età, si faranno apprezzare in pista nella prossima stagione dei tre anni". E si tratta del programma del circuito di selezione classica, quello che con tante tappe da marzo a ottobre ha l'apoteosi nel Derby con la finale a Roma. Bellei finisce la nostra chiacchierata con un sorriso, il presente è ottimo e i cavalli che ha in scuderia fanno sognare in grande.