Trotto a Roma , Looney Tunes vince il Freccia d'Europa
NON DISPUTATO domenica scorsa a Napoli a causa dello sciopero ad oltranza dei dipendenti della Ippodromi Agnano, il Gran Premio Freccia d’Europa (€. 110.000 – gr. 1 – mt. 1.600 – per 4 anni e oltre di ogni paese) ha “fatto le valigie” e dopo sei giorni ha trovato accoglienza all’ippodromo romano di Tor di Valle al quale, dopo molti anni, ha “regalato” una prova di primario livello tecnico per gli anziani sul miglio (l’ultimo evento similare al trotter romano era stato il Premio Roma, “figlio” a sua volta del Premio Australia) .
E’ stata una corsa molto bella, combattuta, dalla quale è scaturito un risultato complessivamente inatteso, ad ulteriore conferma – se mai ce ne fosse bisogno – che le varianti tattiche possono pesantemente incidere sul risultato di una corsa al trotto. Il colpo di scena, dal quale sarebbero poi scaturite evenienze tattiche abbastanza inattese e condizionanti, si è avuto nei primissimi metri di gara quando Look Mp cogliendo avvio veemente e di raro tempismo è riuscito a sorprendere il favorito Mack Grace Sm (intorno alla pari la sua quota al tot con Orsia, Nesta Effe e Obama Gar come possibili alternative) privandolo del preventivato e prediletto ruolo di leader nel quale l’allievo di Lucio Colletti (vincitore quest’anno del Gran Premio Lotteria di Agnano e del Campionato Europeo a Cesena) è capace di esaltarsi. Su Look Mp, da sempre più portato invece alla corsa di rimessa, è stata allora lestissima a proiettarsi la 4 anni Orsia (vincitrice quest’anno, fra gli altri, del Triossi e del Continentale) che in 250 metri ha rilevato il comando dall’avversario e poi, a sua volta, non si è opposta all’avanzata del compagno di allenamento Looney Tunes. Mack Grace Sm è stato allora costretto a muovere subito all’esterno per non subire la “melina” del nuovo leader, ma Looney Tunes ha risposto da par suo e con un penultimo quarto volante in 27.3 (da 1.08.2) ha messo in affanno evidente il favorito che pur riuscendo a superare una irriconoscibile Orsia (fallosa ai 300 finali dopo essere apparsa già largamente battuta) ha a sua volta alzato bandiera bianca. In retta di arrivo (14.1 l’ultima frazione) è stato allora l’altro 4 anni Obama Gar (da Enrico Bellei prontamente spostato al seguito di Mack Grace Sm dopo 600 metri di gara) a lanciarsi all’inseguimento di Looney Tunes ma Tommaso Di Lorenzo ha fatto buona guardia in sulky al figlio di Ganymede che sul traguardo ha conservato una nitida lunghezza di vantaggio. Eccellente la media al chilometro del vincitore (portacolori della Scuderia delle Aquile di recente passato agli ordini di Enrico e Alessandro Gocciadoro) di 1.12.2 benché sostanzialmente lontana dal record della pista detenuto da Island Effe con 1.11.3.
Consistente la prestazione di Obama Gar che ha preceduto per la piazza d’ onore un ottimo Look Mp che ha avuto qualche difficoltà per liberarsi dalla corda prima e per evitare l’ormai esausto e quindi falloso Mack Grace Sm poi. Il duttile e regolare Newyork Newyork ha colto la quarta piazza regolando il gruppo capeggiato da un Nesta Effe che potrebbe presto tornare protagonista fra i migliori anziani in attività sulle nostre piste.