Scommesse sui cavalli, la Tris è in agonia
PROFONDO ROSSO per il gioco sulle corse dei cavalli nel mese di gennaio, per colpa di un trend negativo che sembra ormai irreversibile e colpa anche della nuova rete-Bersani per l’accettazione delle scommesse che era considerata dall’Unione Nazionale Incremento Razze Equine il toccasana per uscire dalla crisi e che invece è ancora molto, ma molto lontana dall’essere a pieno regime.
In sintesi le cifre del primo mese del 2008:
-vincente e accoppiata: 184,3 milioni di euro; -4,99% rispetto al gennaio 2007; -5% rispetto al dicembre 2007
-scommessa Tris: 38,5 milioni di euro; -21% rispetto al gennaio 2007; -20% rispetto al dicembre 2007
-scommessa Quarté: 5,3 milioni di euro; -29% rispetto al gennaio 2007; +0,20% rispetto al dicembre 2007
-scommessa Quinté: 2,6 milioni di euro; -13,8% in meno rispetto al gennaio 2007; -9,3% rispetto al dicembre 2007.
In totale il volume delle scommesse a gennaio è stato di 230,9 milioni di euro contro i 253,5 milioni di euro di un anno fa: -9% con una perdita secca di 22,6 milioni di euro.
Stando così le cose, sempre un’utopia pensare che l’Unione Nazionale Incremento Razze Equine possa mantenere inalterato il montepremi delle corse di galoppo e di trotto a partire dal mese di marzo (l’Ente ha varato calendario e stanziamenti solo per il primo bimestre).