Salto a Druento, il GP al grande Michel Robert
LO SCORSO WEEK-END si è tenuto al Centro Internazionale del Cavallo La Venaria Reale di Druento l’appuntamento con il salto ostacoli internazionale che, inaugurato l’anno scorso, quest’anno ha deciso di fare il bis. L’evento, disputatosi su uno Csi 1* e 3* ha visto ai nastri di partenza un buon numero di cavalieri, con la partecipazione di ben 13 Nazioni per un totale di circa 230 binomi. Di questi, oltre 90 erano di provenienza estera, con una massiccia presenza di francesi e svizzeri che si sono misurati sui percorsi disegnati da Giovanni Bussu accanto agli oltre 90 binomi azzurri.
Nel Gran Premio del 3 stelle, gara clou con 30mila euro di montepremi, i binomi al via sono stati 43, con solo sei netti in percorso base. Su tutti è prevalso il fuoriclasse transalpino Michel Robert in sella a Kronos d’Ouilly, doppio netto in 43,80. Alle sue spalle si è piazzata la britannica Jane Davies con Patrick (0/0, 49,37). Grande soddisfazione infine per il terzo posto messo a segno dal comasco Luca Moneta in sella a Jesus de la Commune.
“Allievo” di Robert, Moneta ha effettuato il giro base senza incorrere in errori e ha replicato il netto nel secondo percorso, nel tempo di 52,42. Moneta ha inoltre agganciato il secondo posto nella gara – sempre domenica – da 1,40 mt, in sella a Mona d’Helby, dietro alle spalle della svedese Stephanie Finetto, prima con Heracross. Nella 1,35, Accumulator con il Jolly, vittoria per l’elvetica Nadja Steiner in sella a Flower VI, prima con 44 punti in 41,26 secondi. Sempre a quota 44 ma in 42,88, seconda piazza per Julien Gonin su Alascio van de Bochten e con pai punti ma un tempo di 46,62, terzo posto per l’olandese Peter Bulthuis su Marjolain d’Aze.
«Sono estremamente soddisfatto della riuscita di questo evento – ha commentato Carlo Girardi, presidente della Fondazione Centro Internazionale del Cavallo La Venaria Reale – Lo sforzo organizzativo ed economico che sta dietro un evento come questo è enorme, ma pur sempre ripagato dal piacere di portare in Italia eventi che i cavalieri stranieri hanno dimostrato di apprezzare e che quindi ci fanno onore».