Premio della Vittoria, sorprende Talisker Horse
BOLOGNA. Cielo terso ed un tiepido sole hanno incorniciato una domenica di festa per Bologna ed il trotto nazionale, con il Gran Premio della Vittoria in cima al cartellone felsineo ed un piacevole corollario a rendere davvero memorabile la Befana all’Arcoveggio. Giornali e siti ippici attendevano l’esito del Vittoria 2019 per annunciare un partecipante dai natali tricolori al prossimo Prix D’Amerique nel campione Urlo dei Venti, il vincitore del Continentale 2017, Lotteria e Turilli 2018 rivestiva infatti il ruolo di netto favorito della sfida sui tre giri di pista ad una quota inferiore alla pari al betting nazionale, sgambando alla perfezione preceduto da dichiarazione all’insegna della massima fiducia da parte del team manager Simonelli e di Antonio Greppi, braccio armato per conto del trainer Casillo.
Alla prova dei fatti tutto sembrava confermare il pronostico della vigilia, con qualche soggetto in errore allo stacco, tra cui Ua Huka, Satanasso Fi e Tantalio, con Talisker Horse passata al comando, ma subito accondiscendente nei confronti del favorito, scattato dalle retrovie dopo un giro di gara; poi, pressing di Totoo Del Ronco e mossa al largo di Vanesia Ek, che a seicento metri dal palo portava un severo pressing al leader dando l’impressione di poterlo sopravanzare, ma sbagliando rovinosamente all’ingresso della piegata finale.
Il battistrada tentava di sfuggire in dirittura ma a cento metri dal palo o poco meno, al suo interno si profilava la fresca Talisker Horse, che in breve passava e, pur soffrendo per il finish di Stella di Azzurra, si aggiudicava al record di 1.14.9 la maratona felsinea, mentre uno stanco Urlo perdeva anche il terzo posto dalla grintosa Virginia Grif. Gioia incontenibile al tondino della premiazione per i proprietari della giunonica Talisker Horse, la famiglia ferrarese Bruni e i due artefici sportivi del successo, Alessandro Raspante al training e il talentuoso Roberto Vecchione nei panni dell’ispirato interprete.