Porte aperte al mondo: nuovi giochi per GOLD MINE
GIO MAN: Oggi sarà un nuovo giorno, oggi ci saranno esperienze, emozioni da provare, colori da vedere e mostri da superare. Il debutto non è mai semplice. Una nuova scoperta di un mondo che, chissà se ci apparterrà. Oggi caro GOLD MINE farai un gran passo in avanti dopo un anno di scuola, di capricci, di intese, di carote e di lezioni che ti hanno portato sin qui. Non so come ti comporterai, sarà la prova del nove di tutto ciò che hai imparato. Sei emotivo… vediamo se ci sarà controllo dettato da una certa maturità anche se sei ancora un giovinastro appena entrato nei 4 anni… GOLD MINE: Ho il pelo che luccica e mi sento oggi più che mai color oro. Percepisco attorno a me del brio e mi viene da gonfiarmi un po’. Mi piace questa sensazione da gran attore. Tutta scena ma in fondo un’ampia bontà. Ma cosa succede? GIO MAN: Oggi salirai sul trailer e andremo a fare un training. Salirai su un trailer dopo quasi un anno che sei arrivato qui e una nuova porta si aprirà. O meglio, una nuova avventura. GIO WOMAN: Ho scelto per te un maestro. E giocando, insieme, ti ha capito. Ha inteso la tua personalità e in questo modo c’è stato affiatamento e comprensione. Un maestro è una guida, una relazione sana e costruttiva. Un maestro insegna ma riceve molto più di quello che dà e quella è da definirsi la sua esperienza. Caro GOLD MINE, i maestri servono per aprire le porte al mondo ma sarai tu a entrare! Stai esprimendo il meglio di te nell’apprendimento ma è grazie al maestro che ti dà gli stimoli giusti. Sei fortunato perché l’approccio è stato centrato, penso ora al periodo, ai ragazzi che oggi tra DAD e astinenza sociale chissà se avranno una sana guida nel loro percorso. La rotta nel mondo così viziato è difficile da tenere se un individuo non riconosce cosa è giusto e cosa non lo è … GOLD MINE E così oggi ho visto cose che mi hanno affascinato, stupito. La mia guida era con me ed ero sereno, anche se un po’ emozionato. La pancia era un po’ tesa, ma quando la mano di chi c’è sempre per me mi ha accarezzato ho capito che non ero solo e ho preso fiducia. Un equilibrio stabile, nella mia mente. Ho trottato, galoppato in armonia con tutto ciò che c’era attorno e i colori diversi dai soliti, i mostri che mi si paventavano, beh erano solo fiori in un campo pieno di giochi pronti ad essere esplorati.