Cavallo 2000

Ed io adesso, Caro Piero, Ti sgrido un po'! Non ci dovevi lasciare, non mi dovevi lasciare. Ha ragione Andrea Desii, quando per primo ha scritto in Tuo onore: "Nessun addio Colonnello, perché le leggende non se ne vanno....le leggende rimangono!" L'omaggio che ho preferito tra i tanti, forse perchè mi ha consolato un po'.

Ma, ora che non ci sei più, chi salva la squadra partendo per ultimo in Coppa ? Dove c'eri sempre Tu e si vinceva?

E Tu, come eri Caro e protettivo con i piccoli,, con i Tuoi bimbi. Bravo Papà, bravo nonno, bravo Zio. Bravo tutto.

 E come Ti faceva ridere il mio piccolo cane William, quando ti ringhiava, se lo sgridavi...pronto invece, quel farabutto furbacchione, a farti un mucchio di feste se lo portavi nella Tua bella casa al mare da Mariangela o se me lo porgevi per andare a cavallo, che gli piaceva un sacco o se lo tenevi seduto vicino a te in tribuna...no dispetti però....eh....

E Ti ricordi quando a Cagliari ,con la mia 500 rossa, dovendo accompagnare Chiara al porto a prendere la nave.... e mai ci saremmo arrivati, con lo stadio del Sant'Elia che si svuotava se non ci fossi stato Tu, seduto vicino a me che guidavo la mia ferrari del tempo.

Si' Piero, Tu con la Tua grande mano, salutavi e benedicevi i poliziotti che vedendo e riconoscendo il Colonnelle D'Inzeo, incastrato ed intrappolato in quella macchinetta colorata scattavano sull'attenti e si davan da fare in fretta per farci largo.  E Chiara ed io sembravamo piangenti, tanto ridevamo, alle lacrime.

E Ti ricordi Caro Piero, quando rigida, dura, guerriera intransigente con troppa o troppa poca mano, rispetto alle gambe, non in sintonia con Flamenco facevo errori a Castiglioncello, perchè troppo interventista, senza sentire il cavallo nelle sue esigenze e Tu mi hai portato in barca a vela ed io imbranata nel controllo di pesi e di leve Ti ho fatto scuffiare?

Il tempismo, il ritmo, la morbidezza, l'indipendenza tra mani e gambe....le gambe....le gambe.....il cercare il cavallo in avanti....il coraggio.

Il coraggio. Ecco la parola giusta per descriverti, caro Maestro: il Coraggio.