Gran trotto a Torino, adrenalina pura
TROVARE L'ODORE dell’adrenalina a Torino, in questa città così moderata, compressa nelle strette maglie dei tanti cliché che le sono stati affibbiati nel corso della sua vita; tra i torinesi, così metodici, uomini dai piccoli passi, parrebbe difficile.
Eppure il sentore dell’adrenalina era percepibile, dietro alla misurata cortesia piemontese, durante la conferenza stampa indetta dall’ippodromo di Vinovo per presentare l’edizione 2009 del Gran Premio Città di Torino che si svolgerà domenica pomeriggio.
A “leggere” l’ippica di chi la scrive – giornalisti o burocrati che siano – in questi mesi di buio, di crisi finanziaria del settore, non si riesce quasi mai a percepire attività, movimento di uomini e cavalli (eppure l’ippica è una attività sportiva). Nessun odore di stalla, non il ritmato respiro di un cavallo in allenamento, non le voci sommesse dei driver in scuderia, né le loro grida in corsa. Si legge di risultati tecnici, quote, programmazione di corse, scommesse che diminuiscono, libri bianchi e una buona dose di pessimismo.
Nella sala dell’hotel torinese che ha ospitato la presentazione del “Città di Torino” si è sentito raccontare di cavalli, si sono intraviste le lunghe diritture dell’ippodromo di Vinovo, la polvere della pista (speriamo la polvere … che non piova!), l’agitazione delle due cavalle favorite – Lana del Rio e Lisa America – raccontate dai rispettivi guidatori, Santo Mollo e Andrea Guzzinati.
Due cavalle femmine a contendersi la vittoria, due figlie del fantastico Varenne, l’ultimo – l’unico negli ultimi cinquant’anni – agitatore di folle, il campione di forza e stile che ha fatto tornare a palpitare questa ippica che tanto amiamo.
Lisa America e Lana del Rio partiranno una a fianco dell’altra in prima fila. Sentiranno l’adrenalina della rivale salire alle stelle durante l’allineamento dietro all’autostart. Si conoscono già: Lisa ha un conto in sospeso con Lana, vincitrice, lo scorso anno, del Derby anche a sue spese. Nel “Città di Torino” cercheranno entrambe una partenza che le metta da subito in testa e permetta ai propri driver di mantenersi lucidi, di amministrare – quale maschile e umana illusione con due cavalle femmine! – la corsa. Attorno e dietro di loro, a dare battaglia, vi saranno cavalli di qualità sopraffina, sicuramente non disposti a fare da comprimari, pronti ad approfittare di qualche scintilla di troppo che potrebbe scoccare tra le due favorite. Tra questi il sempre combattivo Libeccio Grif che partirà alla corda ma in seconda fila; con il numero 6, Le Touquet, reduce da un’ottima prova a Padova; e l’insondabile francese Revel d’Anama.
Ci aspettiamo uno spettacolo di eccellenza domenica a Torino. Ci aspettiamo che resti a lungo nell’aria il respiro eccitato del cavallo vincitore e l’affanno di quello che non ha smesso per un solo metro di crederci. Ci aspettiamo adrenalina ed emozioni che non si spengano appena finita la corsa.