Gran Premio a Follonica riflettori su Ribot Ek
FOLLONICA. L'estate dei cavalli fa tappa sul mar Tirreno, in quel di Follonica, nell'ippodromo con pista da 1400 metri inaugurato nel 2009 con il trionfo di Lisa America nel prix dei 4 anni. La Maremma dei sedioli aveva avuto le sue radici negli anni Settanta, quelli dei Francisci e di Guido Melzi d'Eril. La cittadina balneare era meta di tante scuderie romane nella pausa estiva di Tor di Valle. E quella pista particolare nelle sue curve difficili scriveva sempre storie meritevoli di un racconto assieme a quell'atmosfera delle corse in notturna viste dal ristorante, gli anni d'oro di Passini e della sua cucina con i sapori di quella terra.
Il presente è un impianto nuovo, sottoutilizzato tra difficoltà di prospettiva dell'ippica italiana. Al nuovo ippodromo dei
Pini lunedì sera si correrà il gruppo 2 intitolato alla città, che lo scorso anno ha allungato il metraggio per una probante sfida sui 2200 metri. Dopo il match appassionante visto dodici mesi or sono con protagonisti due campioni di spessore come Prussia e Probo Op, l'edizione 2014 attende le dernier cri del nostro trotto.
Per quella simmetria tra Roma e Follonica scritta nella storia dei sedioli di Maremma, il cavallo copertina del rendez vous dei cadetti in riva al Tirreno giunge dalla Capitale, dalle scuderie di quel maestro di trotto che si chiama Glauco Cicognani. A Taranto, nel recente gran premio, la scelta di affidarlo a un catch-driver di assoluto prestigio, Roby Andreghetti. Scelta vincente e che ricorda per alchimia e possibilità di scrivere il romanzo quel trovarsi ad un certo punto della carriera tra Mack Grace Sm e il driver ravennate.
Ribot Ek è un castrone e questo lo costringerà a non poter correre i gruppi 1 di selezione. E' un figlio di Varenne e di Gianna di Jesolo, famiglia di campioni dal mantello sauro, come Mario Tommaseo, Skyline Dany e Rue Varenne Dany. Stoffa di pregio, dunque. A Follonica c'è grande attesa per la serata di lunedì dove fioccheranno anche iniziative collaterali - ad esempio i pony per bambini - e la corsa avrà come madrina l'attrice Barbara De Rossi.
Il collega Mario Alderici, blogger autorevole che tiene per ogni trottatore una scheda documentatissima dove annota
dettagli su performance ma anche finimenti e ferrature, così inquadra Ribot Ek: " Un cavallo che da solo vale il prezzo del biglietto anche se altri attori di valore saranno della partita (Rod Stewart, guidato da Bellei, e Ringostar Trebb, fresco di successo al Savio ndr).
Ribot Ek ha avuto un grave infortunio che gli ha fatto saltare 6 mesi di preparazione a due anni e 6 mesi a tre anni ma questo ha fatto sì che giungesse ora al vertice da cavallo ancora fresco.
Nelle prime corse aveva una meccanica delicata, soprattutto sulle curve, il suo mentore Glauco Cicognani partiva in mano per poi farlo emergere sul passo e Ribot mostrava una grandissima potenza penalizzata dal rischio di errori lungo il percorso, con il completamento morfologico (anche se è un soggetto che fisicamente non ruba l’occhio) i passaggi sono migliorati e questo ha fatto sì che ora può anche partire più svelto senza sbagliare, il che (unito a una notevole grinta) ne rende uno dei prospetti migliori della generazione dietro a Robert Bi.
Piuttosto veloce in partenza (sveltitosi, meglio con i numeri esterni), ha vinto 10 volte, nell’annata 9 su 16 ma soprattutto 7 volte nelle ultime 8 uscite, alla terzultima in 1.12.8 a Roma progredendo dalla scia dei primi nel mezzo miglio finale allo scoperto in 56.5, la volta dopo in 1.12.5 a Roma con km finale esterno e progressione nei 600 conclusivi in 43.1, infine nel Città di Taranto al proprio record di 1.11.3 ottenendo strada nel lancio in 13.5 per allungare con 600 finali in 42.3 chiudendo con ancora del buono in mano".