Ferragosto. Galoppo per tutti i gusti a Merano
Ferragosto a Maia con un bel meeting che riserva spazio sia al piano che agli ostacoli. Il fascino del Terme, listed per femmine di buon livello e adesioni anche dall'estero. Saranno in nove agli stalli di partenza, per ospitalità cominciamo dalle straniere e quindi dalla ceka Leo Gali che porta nel nome la discendenza da Galileo e già l’anno passato aveva provato l’assalto a questa listed, accompagnata da buone voci. Finì quinta, senza infamia e senza lode. Due sono le ospiti tedesche: Magic Art, allieva di Figge che ha vinto il Derby austriaco, e Faizeh targata Mayer, frequentatrice di Monaco con alterne fortune.
Tra le “nostre”, la più in palla è Rosina Bella affidata a Mario Esposito che paga il successo nel Royal Mares sulla pista milanese (che ha seguito un’altra vittoria, a Roma) con peso severo. Ci riprova invece Reyal: la portacolori della Siba è terza nella passata edizione, sempre con Christian Demuro, a un soffio dai primi. Balkis di Gasparini e Claire Song di Botti hanno buoni motivi per sperare potendo anche contare su qualche chilo in meno in quanto 3 anni, chance pure per Etoile d’Argent abituata alle nobili compagnie, infine Nayefday qualcosa più che un outsider.
Spazio alla periziata classica sul miglio, amata dagli scommettitori. Vi regna l'incertezza e regala sempre belle quote. E' il Delle Alpi, undici al via.
Nella parte alta del tabellone troviamo i gravati Dingo (sempre positivo in corse difficili), Free Winner (primo o secondo in tutte le ultime cinque uscite) e Bivago (che con Luca Maniezzi difende il titolo conquistato l’anno scorso). Nella zona intermedia sono sistemati Genarmoly, Passer Fritz e Wakeman, finiti racchiusi in una lunghezza tre settimane fa proprio a Maia. Un po' stretti vanno i 1600 al qualitativo Verdetto Finale - team in spolvero Incolinx-Biondi-Convertino -. Infine, i pesini fra i quali il più pericoloso sembra Abrazzo Dales, che ha mirato l'impegno preparandolo a Grosseto - secondo di Calciobalilla. Il veleno della corsa è il tre anni Rasalgethi, Marco Oppo in regia, un promettente allungo dalla coda all'ultima uscita sulla pista. E 50 chili che lo mettono bene in corsa.
Ostacoli. Nel Corona Ferrea assaggiano per la prima volta gli ostacoli sette pretendenti della generazione 2010. La parte del leone la gioca ancora Paolo Favero presentando cinque esordienti, si chiacchiera gran bene in particolare de Il Superstite che del resto nella carriera in piano s’è confrontato con rivali di spessore. Nel Premio Foto Press in pista invece i siepisti di 4 anni: in prima fila le due giubbe della D’Altemps, Wiston e Lo Zoccolo Duro.