Cavallo da sella, Italia assente anche a Newmarket
SI SONO SVOLTE a Newmarket, in Gran Bretagna, le riunioni annuali della WBFSH, la Federazione Internazionale degli Allevatori del Cavallo da Sella, culminate con l`Assemblea Generale e incentrate su una ampia serie di seminari relativi a problematiche tecniche, veterinarie e del benessere animale. L`Assemblea e` stata introdotta da Jan Pedersen (presidente dalla WBFSH) e da Katy Holder-Vale (presidente della British Hanoverian Horse Society, la Federazione che ha ospitato l`evento). Oltre agli adempimenti organizzativi e amministrativi, sono stati discussi i reports sulle attivita` delle cinque commissioni di lavoro permanenti, che si occupano di sviluppo, promozione, finanze, allevamento e cooperazione. Come di consueto sono stati di grande interesse i seminari che si sono tenuti nelle prime due giornate della sessione, dedicati in particolare all'embryo-transfer, alla clonazione e all'uso del seme.
Purtroppo si deve rilevare che per la terza annata consecutiva l`UNIRE (o ASSI), la federazione che gestisce il libro genealogico del cavallo da sella italiano, non e` stata presente con una sua delegazione. E non e` questa l`unica riunione internazionale dell`ippica in cui si deve registrare l`assenza di una rappresentanza italiana. Ennesimo sintomo di una crisi continua del settore, di cui non si vede alcuna soluzione praticabile . (l.b.)