Capannelle, una domenica di grande galoppo
ROMA. C'è profumo di grande galoppo alle Capannelle per quanto rappresenta il convegno di questa domenica 6 novembre, l'apice di tutta la stagione autunnale dell'impianto capitolino. Vanno in scena il Gran Premio Roma di gruppo 1, sui 2000 di pista grande, il Guido Berardelli, fondamentale tappa sui selettivi 1800 metri per i due anni con ambizioni; l'Aloisi per le frecce dello sprint, il Criterium Femminile e il Palmieri, spettacolare handicap che sarà tris straordinaria. Il Roma nasce come grande prova sulla distanza molto severa dei 2800 metri come pretendevano i canoni di selezione della prima parte abbondante del secolo. Una distanza che invece da un quarto di secolo e anche più è perfettamente in linea con la esigenza mondiale di selezione che individua nei 2000 metri la distanza forse ideale per il progresso genealogico del settore. E’ appunto quella che anche in questa domenica i protagonisti della corsa dovranno percorrere per fregiarsi, uno solo come impone la filosofia delle corse, del titolo di vincitore di gruppo uno. Una corsa pienamente all’altezza e grazie alla indispensabile presenza di ospiti stranieri, nel turf moderno il confronto globale è alla base ed è primario per la riuscita di una corsa. Cosi al termine della dirittura lunga, 850 metri, e severa saranno in tanti a provare a vincere e preventivamente di buon conio. E’ forte di un 114 di rating internazionale (Racing Post) Elliptique capace di siglare a Monaco di Baviera un gruppo uno sui 2000 metri che vedeva al terzo posto Potemkin (113) che in ottobre a Parigi si assegnava il prix Dollar sulla stessa distanza. Due cavalli con le carte assolutamente in regola. Integrati dalla presenza di un altro ospite, un tre anni questa volta, che potrebbe anche puntare al bersaglio pieno se tornato nella piena forma, mostrata anche a due anni e poi in primavera. Si tratta di Robin of Navan che a due anni ha fatto suo il Criterium de Saint Cloud, gruppo uno sui 2000, è stato secondo nel tradizionale Greffulhe, pattern che porta al derby francese dove però non si è piazzato. Gli ospiti sono davvero tanti perché ecco anche Wireless un miler che prova ad allungare dopo il buon quarto posto nel Wildenstein nel meeting dell’Arco di Trionfo a Parigi oppure il ben noto Diplomatche a maggio su questa stessa pista, distanza e tracciato ha fatto suo il premio Presidente della Repubblica. La risposta dei nostri colori si affida alla forma collaudata nel recente premio del Piazzale a Milano che ha visto svettare i due compagni Voice of Love e Circus Couture che fu secondo lo scorso anno ma dal Ribot corso molto bene arriva anche Basileus e la grande forma spinge al tentativo il qualitativo Bharuch. Saranno nove in tutto. Non solo Roma in questo pomeriggio che, come detto, è davvero fiore all’occhiello per tutta l’ippica e per la città.
Paolo Allegri