Arc a Parigi, Solemia (quota 40/1) gela il Giappone
TRA LE QUINTE rosseggianti del Bois de Bulogne a Parigi sfuma negli ultimi 100 metri il sogno di un'intera Nazione, quello del Giappone che con un suo cavallo ha avuto per 2300 metri a portata di mano la storica conquista del Prix de l'Arc de Triomphe. L'ippodromo di Longchamp respinge Orfevre che si era presentato in mano, all'appoggio a 500 metri dal traguardo, quando già si era eclissato il grande favorito Camelot, sul quale Frankie Dettori cercava il quarto trionfo nella classica parigina.
Davanti c'è Solémia, con Olivier Peslier, a contatto con Masterstroke e al largo di tutti Orfevre che passa al paletto dei 300 metri. Sembra galoppare su un tappeto rosso il figlio di Stay Gold, la corsa e' venuta perfetta, c'è solo da controllare. Ai 200 finali ci sono ancora due lunghezze tonde tra il nipponico e la francese Solémia, a contatto galoppa Masterstroke, mentre dal gruppo delle sorprese avanzano anche altre due femmine, Hayalanda e la tre anni Yellow and Green. Quando sembra fatta per Orfevre ecco il dramma: il cavallo si pianta, inutilmente Soumillon mette mano alla frusta, Solémia si avvicina, la femmina è ancora tonica, con il suo galoppo estremamente produttivo, passo costante, senza cali di ritmo. L'erede di Poliglote ha collezionato una suite di piazzamenti nel circuito che conta, adesso sta per avverarsi qualcosa d'impensabile non solo alla vigilia ma fino a 100 metri prima di queste battute finali del fondamentale '2400' sul tappeto verde bagnato dalla pioggia del Bois de Boulogne.
Sì perchè la frusta a destra di Soumì non risolve l'impasse di Orfevre che addirittura sbanda toccando lo steccato. Solémia prosegue con la sua azione non elegante ma proficua, estremamente efficace. Passa ed entra nella storia l'allieva di Laffon-Parias, davvero strepitosa la stagione di questo trainer emergente del galoppo d'oltralpe. La straordinarietà e la competività di un movimento ippico come quello francese sta anche nel proporre costantemente nuovi personaggi. E' questo la forza di un sistema ippico, non un'elitè ma una qualità e una possibilità di emergere diffusa su piu' livelli.
Il preciso Olivier Peslier, un fantino che non ricama capolavori ma di gran mestiere disegna percorsi puliti, che rispettano il cavallo, sale al proscenio con la cavalla abbonata al marcatore. Soumillon al microfono di Equidia, ancora attonito per come ha perduto questo Arc, sottotono per il livello del suo campo non eccelso, ma pur sempre la classica per eccellenza che consegna alla gloria imperitura, detta parole semplici, esatte nel fotografare il dramma di Orfevre: "La corsa era venuta perfetta, ma il cavallo si è letteralmente fermato negli ultimi metri". Un onesto Masterstroke, performer buono per tutte le stagioni, sale sul terzo gradino del podio. Al quarto posto Hayalanda e al quinto la tre anni Yellow And Green.
Quota di quaranta contro uno agli allibratori per questa Solémia laureata di un Arc thrilling e predominio rosa con tre cavalle ai primi cinque posti. Camelot non pervenuto, a conferma che il St.Leger disputato prima dell'Arc è una corsa severa che toglie energie fisiche e nervose anche ad un primo della classe, ad un campione che già nelle gambe aveva Duemila Ghinee, Derby di Epsom e del Curragh.
I cavalli bisognerebbe ascoltarli e capire quando è il momento di dire basta ed evitare loro batoste che non meritano per quanto hanno fatto nella stagione. Dovremmo avere una visione prospettica, sempre piu' spesso il mercato avvolge come sirene anche i top team, tanto che supplementazioni e cambi di programma sono ormai all'ordine del giorno nelle grandi classiche del turf. Parigi ci regala un risultato sul quale riflettere. Non ci sono cavalli imbattibili ma purosangue che programmati al meglio come Solemia sanno galoppare oltre il limite.
Prix de l'Arc de Triomphe - gr.1 - metri 2400: 1. SOLEMIA (fantino O.Peslier) quota in Francia 41/1; 2. Orfevre (C.Soumillon), 3. Masterstroke (M.Barzalona), 4. Hava Landa (F.Blondel), 5. Yellow and Green (T.Thulliez)... 7. Camelot (L. Dettori). Distacchi: incollatura - 7 lunghezze - 1 - 1/2.
IL TEAM della vincitrice: allevatori e proprietari Wertheimer & Frere; allenatore C.Laffon Parias
SOLEMIA è una femmina di 4 anni, figlia di Polyglote e Brooklyn's Dance.