Al belga Gregory Wathelet in sella ad Iron Man il Premio Loro Piana.
Nell’appuntamento clou di ieri (che tra l’altro assegnava le ultime qualificazioni al Premio Roma) il Trofeo Loro Piana (categoria mista, 1,55, 100 mila, 62 partecipanti) a centrare il primo posto con un velocissimo percorso nel barrage (spareggio) era il belga Gregory Wathelet - vincitore della Coppa delle Nazioni 2021 e secondo in quella di venerdì - sul baio anche lui belga di 14 anni Iron Man figlio del famoso stallone Darco. il binomio di Bruxelles stampava un 36”97 con cui si lasciava alle spalle il francese Roger Yves Bost (su Ballerine Du Vilpion) cinquantaseienne componente della squadra transalpina vincitrice della Coppa 2022, l’altro belga Jerome Guery in sella a Margriet De Mariposa e l’azzurro Lorenzo de Luca a bordo di Cash Du Plessis, migliore degli italiani.
Dall’Asia all’Europa, da Singapore a Piazza di Siena, la storia della torinese azzurra Valentina Isoardi è iniziata con l’oro a squadre continentali del team europeo di equitazione quando la metropoli orientale nel 2010 ospitò i Giochi Olimpici Giovanili. Ieri si è aggiudicata il Premio Kep (fasi consecutive, ostacoli a 1,45, 10 mila euro montepremi, 46 partecipanti) nell’89° Concorso Internazionale di Salto Ostacoli che questo pomeriggio si concluderà con gli scenografici Caroselli.
'amazzone piemontese - in sella al Favinia, grigia olandese di 10 anni - ha vinto battendo nella seconda fase lo statunitense Spencer Smith con Copernicus e l’altro italiano Roberto Previtali sul castrone francese Come On Semilly, coppia che con Valentina era stata già protagonista giovedì nella prima giornata di gare. Da sottolineare che la Isoardi era entrata nel team europeo 2010 all’ultimo minuto in sostituzione di Codecasa, pure lui impegnato nella manifestazione romana. Con Valentina a Singapore saltarono lo svizzero Martin Fuchs (oggi n° 2 del ranking internazionale e presente a Piazza di Siena) e Nicola Philippaerts, secondo venerdì con la squadra belga in Coppa delle Nazioni.
La gara delle 6 Barriere (20 mila euro, 15 partecipanti) ha raccolto ieri un discreto numero (15) di concorrenti, tra i quali nomi prestigiosi come gli svizzeri Martin Fuchs (primo nel 2019) e Steve Guerdat, gli azzurri Francesca Ciriesi, Emanuele Gaudiano, Filippo Bologni, l’israeliano Robin Muhr. L’ostacolo più alto, il sesto finale, è stato posto all’inizio a 1,60, tranquillamente superato da tutto il gruppo ma la selezione è avvenuta al secondo round con l’1,80 conclusivo che ha portato a 7 i superstiti. Sull’1,90 gli eliminati sono stati tutti meno l’italiano Emanuele Gaudiano - già specialista della Potenza - che è riuscito a portare il suo esperto castrone baio Chalou al di là del “muro” e vincere.