Ricerca: patrizia mosconi
Fieracavalli 2016, venerdì, giornata piovigginosa e le 50 sfumature di grigio di una rassegna equestre che da queste obsolete tonalità non vuol separarsi perché sono la felicità dei suoi visitatori, perchè questo è quello che cercano…
Di sfuggita vedo i soliti cavalli danzanti nei viali, occhi sbarrati, bocche sbavanti danzano al ritmo di quei colpi nei fianchi tra gli sguardi ammirati di visitatori che quell’agitarsi è ciò si aspettano da un cavallo…
Piccoli pony girano frenetici in un grande rettangolo… è un gioco, piccoletti, serve solo a farvi conoscere dai bambini, ora sanno cosa potete fare per farli divertire…Eccoci giunti a novembre, mese del mio tradizionale “giretto del venerdì” in Fieracavalli che, al primo impatto, quest’anno mi sembra un po’ sottotono. Direi sempre meno gli espositori commerciali e, a mio avviso e riferito al venerdì, anche i visitatori sia al mattino che al pomeriggio… Forse per questa ragione gli organizzatori, con lungimiranza, hanno portato il prezzo del parcheggio quasi alla pari con quello del biglietto di ingresso ….
“LASCIATE OGNI SPERANZA O VOI CHE ENTRATE”
… e mi perdoni il sommo Dante se gli rubo una frase, spero che non sia più coperta dal copyright visto che così tanto tempo è passato da quando la scrisse… Ma era un poeta o un viaggiatore del tempo? Aveva forse avuto modo di visitare la Fieracavalli 2012?
Quasi sicuramente sì, perché così si legge nel canto III dell’Inferno:
\"Per me si va ne la città dolente,
per me si va ne l’etterno dolore...LA TELEFONATA di un’amica che mi chiede se ho un box libero per ospitare la sua cavalla mi fa entrare in un mondo poco conosciuto e che ritenevo pervaso da nobili ideali… La mia risposta è sì, un box per le emergenze l’ho quasi sempre disponibile o comunque per necessità si rimedia in qualche modo… cosi circa una decina di giorni dopo la telefonata ecco arrivare Ika. La prima cosa che mi colpisce di questa grande cavalla baia avvolta in una coperta blu sono degli occhi straniti, delle grandi orecchie e il collo più sottile che mi ricordo di aver visto…
Caro Direttore, ci sono alcune date segnate in rosso sul mio calendario… ricorrenze che puntuali si ripropongono tutti gli anni: Natale, Pasqua e … Fieracavalli. Così anche quest’anno, nel rispetto delle mie personalissime tradizioni, eccomi presente all’evento. Giornata scelta da sempre: il venerdì. Sistemati i miei cavalli, che incuriositi probabilmente si chiedono come mai sono da loro un po’ prima del solito, riordino tutto a velocità supersonica… Ciao cavalli campagnoli, oggi vado a “lustrarmi gli occhi...
Cara Maria Lucia, grazie per il tuo articolo! Un sincero ringraziamento da parte di chi, con fatica, sta cercando di avvicinare i bambini ai cavalli prendendo il più possibile le distanze dall'agonismo. Purtroppo viviamo in una società dove la regola di base è primeggiare, troppo spesso non per le nostre capacità personali ma sfruttando quelle di altri esseri viventi (in questo caso quelle dei cavalli)...
Si è parlato molto in queste ultime settimane su Cavallo2000 di quale debba essere la modalità più corretta di avvicinare i bambini al mondo degli animali. Patrizia Mosconi, nostra collaboratrice ed amica, oltre che donna di cavalli, ci ha inviato, come prezioso contributo al dibattito, queste sue riflessioni
COME FA UN BAMBINO a tracciare un limite tra realtà e finzione se è convinto che i polli avvolti in plastica termoretraibile, allineati in bella mostra nel banco frigo del supermercato, in realtà non sono ex galline piumate e starnazzanti, che dovrebbero razzolare in un campo, ma il prodotto che un procedimento industriale sforna a getto continuo
VECCHI RACCONTI narrano che la notte di Natale possiamo sentire la voce dei nostri animali perché per pochi minuti attorno alla mezzanotte essi parlano il linguaggio degli uomini…