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DOPO LA Dott.ssa Michela Minero (Dipartimento di Scienze Veterinarie e Sanità Pubblica, Università di Milano), già membro del Consiglio dell’ISES (www.equitationscience.com) dal 2012, un altro italiano è entrato a far parte del Consiglio della Società Internazionale di Scienza dell’Equitazione. E’ il Dott. Angelo Telatin che da anni svolge la sua attività di istruttore negli USA.
Caro Direttore, le scrivo queste righe perché le immagini del degrado dei Pratoni del Vivaro fanno male, fanno male a chi ama i cavalli e fanno male a chi, da italiano, può ricordare la bellezza del luogo e cosa ha significato per tutto il movimento equestre del nostro paese. Ma fanno male anche da un altro punto di vista. Fanno male perché sottolineano opportunità perse e mancanza di visione del futuro...
ESSERE CAVALLI ai giorni nostri vuol dire, nella maggioranza dei casi, passare la propria vita in una scuderia, spesso confinati per gran parte della giornata in un box. Questa modalità di gestione viene considerata necessaria affinché sia possibile avere un controllo completo sul cavallo. E’ possibile in tal modo attuare strategie alimentari mirate e specifiche: in base all’esercizio che deve svolgere il cavallo possiamo calcolare il suo fabbisogno nutrizionale e fornirgli una dieta adeguata, che oggi può contare su una vera e propria tecnologia alimentare in grado di soddisfare ogni necessità...
Caro Direttore, stavo scorrendo, come faccio spesso, le notizie presenti sul suo sito. Mi sono soffermato sugli articoli riguardanti Fieracavalli e sono rimasto colpito da uno di questi in particolare. All’interno di tale articolo è riportata una frase che mi ha lasciato a dir poco perplesso, la cito testualmente: “Un altro esempio? L’imprinting del puledro spiegato al mondo: appena nato e prima della poppata...
PAOLO BARAGLI, PhD Dipartimento di Scienze Fisiologiche, risponde alla lettera di Fabrizio Fabbri (vedi file specifico):
Gent.mo Sig. Fabbri
Sono assolutamente d’accordo con le sue riflessioni, ed anzi ciò che lei suggerisce sarebbe non solo auspicabile, ma dovrebbe essere la via obbligata...NEL SUD DEL LAZIO, ai confini con la Campania, nel comprensorio dei Monti Ausoni, si è selezionato nel corso dei secoli il pony di Esperia, conosciuto nel passato come “Cavallino di Esperia”. Questi splendidi cavallini vivono liberi sui monti della Ciociaria e dopo anni di oblio adesso possono vivere una nuova primavera...
IL LIBRO e poi il film “L’uomo che sussurrava ai cavalli” sono la rappresentazione artistica di un grande movimento, sviluppatosi negli ultimi anni, che si propone agli appassionati di equitazione come un metodo più “umano” per instaurare un rapporto, un dialogo, fra persone e cavalli...
ALL’UNIVERSITA’ ci insegnano che, nell’eseguire correttamente la visita clinica, una parte molto importante è l’anamnesi. L’anamnesi è la raccolta di tutti i dati ed informazioni del cavallo antecedenti al momento della visita. Ed è molto importante, perché conoscere le malattie che ha avuto il cavallo, sapere se e quando è stato vaccinato, se sono state eseguite terapie recenti, se mangia regolarmente ecc… aiuta il veterinario ad arrivare alla diagnosi...
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