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Nell'ippica, come in molti ambiti, c'è chi chiacchiera e chi fa i fatti e nel variegato universo delle Società di Corse ci sono 'prenditori' (di soldi pubblici) mascherati da imprenditori e imprenditori veri, appassionati e capaci.
Le Società di Corse che gestiscono gli ippodromi elencati in calce, dopo aver segnalato agli organi di Governo la grave situazione economica in cui si trovano, e avendo seguito con attenzione ed apprensione l’iter di approvazione della legge del bilancio previsionale dello Stato per gli anni 2023-2025
Le Società di Corse che gestiscono gli ippodromi elencati in calce sono venute a conoscenza del contenuto del disegno di legge del bilancio previsionale dello Stato (n. 643) per gli anni 2023-2025 depositato alla Camera dei Deputati.
Nella giornata di lunedì scorso i principali ippodromi italiani rappresentati da Federippodromi e UNI, insieme a Snaitech, hanno confermato l’intenzione – già comunicata nel mese di novembre del 2021 – di non applicare ulteriormente il CCNL “delle Società di Corse dei Cavalli”, scaduto da oltre 11 anni. Il contratto contiene un’impostazione del tutto superata ed è applicato ormai solo a circa 200 lavoratori su tutto il territorio nazionale.
Il Gruppo Ippodromi Associati, preso atto di quanto comunicato dal Sottosegretario Sen. Francesco Battistoni, nell’incontro del 17 dicembre u.s., il quale ha assicurato che:
il MIPAAF provvederà, indipendentemente dallo stanziamento che sarà previsto nella legge di bilancio 2022, ad incrementare i fondi sul capitolo 2297 (destinato al pagamento dei servizi resi dalle società di corse) mediante atti formali dell’Ente, nella misura necessaria a garantire ad ogni società di corsa le medesime spettanze dell’anno 2021
Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera inviata al Mipaaf dal Gruppo Ippodromi Associati
Il Gruppo Ippodromi Associati per conto delle Società ad esso aderenti, comprese le società SNAITECH S.p.A e Valentinia Srl, come già evidenziato nella riunione di giorno 23 novembre u.s., tenuto conto della insostenibile situazione economica che si determinerà con l’approvazione del Disegno Di Legge N. 2448 - bilancio previsionale dello Stato 2022-2024 ribadiscono
ROMA - Via libera alla riapertura degli ippodromi al pubblico a partire dal 15 maggio. La conferma, spiega agipronews, arriva dalla circolare diffusa oggi dal Mipaaf. «La presenza di un Protocollo operativo già adottato e coerente con le vigenti disposizioni atte al contenimento della diffusione dell’epidemia e il carattere tipicamente “aperto” degli spettacoli delle corse ippiche consentono di disporre la riapertura al pubblico degli impianti finalizzati ad organizzare le corse ippiche dal 15 maggio 2021», si legge nel provvedimento
La firma del Decreto Ministeriale n. 4071 del 6 maggio 2020, che disciplina i criteri e le modalità attuative per l’erogazione alle Società di corse ippiche delle risorse previste dalla legge n. 2 del 2009, scaturisce da un complesso iter amministrativo. Il decreto è finalizzato a risolvere una situazione di instabilità normativa della materia, che perdurava fin dal 2016