Ricerca: Data: 21/02/2015 - 4 articoli
"Veloce come Vandalo", un modo di dire diffuso in Italia fra gli ultimi decenni dell'Ottocento e gli anni Venti del XX secolo per definire un trottatore eccezionale, non solo per i suoi tempi, ma in assoluto. Nato nel 1862, un anno dopo l'Unità d'Italia, il roano Vandalo fu il primo campione capace di entrare nel cuore di un popolo che aveva appena cominciato a essere italiano. Quando calcio e ciclismo erano di là da venire, per merito suo nacque il tifo nazionale e il trotto divenne il primo sport popolare. Vandalo, che batteva i grandi campioni stranieri, che andava a vincere all'estero, fece assaporare l'orgoglio di sentirsi italiani in un Paese che dava pochi motivi o nessuno di esserlo...
Caro Direttore, purtroppo oggi ti disturbo per una notizia molto molto triste: ci ha lasciato dopo una lunga malattia Remo Molinari, un grande amico, un grande appassionato della nostra Ippica, un grande tecnico informatico.
PARIGI. Con la maratona di gruppo 1 sui 4150 metri. Per essere una corsa di fine stagione è ben riuscita perchè vedrà in lizza diversi protagonisti delle grandi corse sul Plateau de Gravelle. A cominciare da Up and Quick, il campione guidato da Jean Michel Bazire che dopo il trionfo nel Prix d'Amérique ha inopinatamente accusato un passaggio a vuoto nel France.
In virtù dei controlli anti-doping umano promossi dalla FISE con la finalità di sensibilizzare gli atleti degli Sport Equestri per combattere il fenomeno del doping e incentivare uno “Sport pulito” si riporta il comunicato apparso sul sito del CONI:
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