''World Cup e attacchi, il paradosso italiano''
Caro Direttore, e’ indubbio che la Fise stia perdendo i pezzi ed oltre al buco lasciato dalle scellerate precedenti gestioni, anche le scelte dell’ultima Presidenza, poi decaduta, si sono rivelate per la maggior parte inefficaci, se non addirittura controproducenti. Se ne potrebbe fare un lungo elenco e tutto si e’ sviluppato per il nefasto gioco delle “deleghe”, in piu’, gli accordi non onorati hanno spinto alcuni Presidenti Regionali ad una guerra senza quartiere, avvelenando un clima gia’ molto difficile di suo.
In questo marasma nessuno si e’ preoccupato degli interessi dei tesserati e degli atleti!
E purtroppo neanche il Commissario ed i suoi collaboratori, anche se questo rientra primariamente nei loro compiti.
E’ il caso della finale della World Cup, dove i migliori 10 tiri a quattro del mondo si disputeranno l’ambito trofeo. L’Italia, quale paese ospitante, ha diritto a due Wild Card, ma la Fise, malgrado varie sollecitazioni, da parte di uno dei due equipaggi che abbiamo in Italia, non si e’ attivata per la richiesta al Comitato Organizzatore che, in mancanza di indicazioni, ha dato una delle due Wild card ad un tedesco, lasciando a casa un nostro equipaggio. Mi sembra di continuare nell’assurdo !!!
Come fanno a crescere i nostri atleti se gli si precludono certe occasioni ??? Cosi’ si ripagano i loro sacrifici per poter gareggiare ??? Tra l’altro bisogna considerare che in Italia abbiamo solo due equipaggi di tiro a quattro...dati i costi !!!
Speravamo in molti che Il Commissario ed i suoi Vice seguissero un po’ di piu’ i nostri interessi sportivi, oltre che i “conti”, in quanto ogni battuta che perdiamo ci rende sempre piu’ aspra la risalita, invece.....
Ci auguriamo che tutto questo finisca presto e che, con elezioni democratiche e finalmente consapevoli, si possa tornare a crescere da ogni punto di vista.
Ad Majora !!!
Ezio Maria Casati.