Un handicap di lusso nel Santo Stefano a Pisa
PISA. San Rossore allestisce un bel convegno per il giorno di Santo Stefano, focus tecnico e monetario l'Handicap di Santo Stefano sui 2200 metri della pista grande. Corsa che chiama i tre anni ed oltre di buon livello, con molti frequentatori di ricche periziate che chiudono l'annata sul Prato degli Escoli.
Quattordici i purosangue dichiarati partenti questo venerdì mattina e scala dei pesi capeggiata dal forte Burggraf, reduce dal piazzamento partenopeo nella listed Premio Unire. A nostro avviso il cavallo da battere è Firun, molto ben montato (da Dario Vargiu), che sul prediletto terreno buono potrà esprimersi su coordinate importanti, quelle già tracciate con i prestigiosi piazzamenti nel Trenno (terzo) e nel romano Handicap d'Autunno (secondo).
E' una corsa con i fiocchi quella sotto l'albero di San Rossore, così che a metà della scala invita il gasperiniano Moschettiere, mentre in basso l'occhio cade su Vittoria Apuana, magistralmente tenuta in costante ordine da Silvia Casati e adatta a queste corse affollate. Il veleno della corsa è French Alps, che corre con un pesino e mette in sella un Mario Sanna che sta vivendo momento d'ispirazione notevole sulle piste del Granducato.