Tutti alle Capannelle per un Derby-day senza confronti
ROMA. Alle 9.30 di venerdì mattina, il palinsesto della grande domenica del trotto a Roma era completato, apparendo in una veste sontuosa. Dieci stupende corse che esaltano lo sport del sulky e che regaleranno agli appassionati un pomeriggio da non perdere. Quattordici nella finale del Derby, che chiama la bionda Unicka, Pietro Gubellini in sulky, vede nel ruolo di alternativa consistente l'altra virago di scuola partenopea Ursa Caf e lancia la suggestione di Jorma Kontio, totem dei driver europei, ai comandi di Unicorno Slm rivisto al top nella batteria di due settimane fa.
Sono undici nelle Oaks del trotto dopo il ritiro di Unique du Kras e anche le ragazze avranno in regia fior di direttori d'orchestra. Leggete le guide della prima fila, dalla pole in su: Gubellini, Andreghetti, Minnucci, Bellei, VP Dell'Annunziata, Kontio, Vecchione. Si corre sul miglio e questa partenza con tutte le grandi firme in sediolo sarà spettacolo nello spettacolo. Il Turilli è venuto benissimo, c'è il livello di un gruppo 1 internazionale, con lo
svedese Zorro Photo e gli indigeni in training in Francia che in autunno ritornano nel Bel Paese. Moses Rob in pole, quindi Princess Grif, che ritrova la guida di Andreghetti, dopo che il rapporto tra il ravennate e Souloy sembrava concluso, e ancora Pascià Lest con Gubellini confermato sul figlio di Varenne di proprietà toscana. Tra i nostri anche un Radio Wise che quest'estate ha rullato forte e un cavallo che per quanto va, come un Freccia Rossa, meriterebbe il suo giorno di gloria, il napoletano Rue Varenne Dany.
Nella domenica del Nastro Azzurro trovano spazio anche le selezioni del Gran Premio Anact, con la bella gioventu' del trotto nazionale in pista, la gentlemen che ricorda la figura di Elena Tudini, un nome ippico indimenticato. Sempre nel plot di elevato spessore tecnico lo splendido invito del Premio Aste Its, dodici al via e leggiamo Olona Ok, Pace Del Rio, Potenza Om e quel Tango Negro che con Kontio è suggestione ammaliante. Non è finita perchè le consolazioni, di Oaks e Derby, non saranno qualcosa di banale, scrivendo altri capitoli di un romanzo affascinante come il giorno del Derby, come se fosse questa la grande bellezza di una città che vive un periodo storicamente complicato ma che proprio per questo non rinuncia al sogno, alle emozioni che sono un ricominciare. Come una grande corsa di cavalli in un ippodromo vestito a festa, con il suo fascino immutabile nel tempo. Tutti a Capannelle, amici. Le corse sono meravigliose.